Mercato, il secondo colpo. Visite e firma sul contratto. Valentini sì, ma da gennaio. L’ipotesi di un indennizzo

Parlare di fulmine a ciel sereno non è sbagliato. Anzi. Nicolas Valentini quando ha saputo dell’interesse della Fiorentina ha fatto saltare il banco. Chissà se per quel legame magico che ha spesso legato a Firenze i calciatori della sua terra. O perché al Viola Park ritroverà una colonia molto nutrita di connazionali. Sta di fatto che ha informato i suoi agenti di avere due desideri: firmare con la Fiorentina e trasferirsi subito in viola.

Il primo glielo hanno esaudito in poche ore. Visite mediche organizzate al volo, mentre a Firenze stavano preparando un contratto lungo fino al 2029. Dopo l’ok che il club viola ha ricevuto a livello medico dall’Argentina è arrivata anche la firma telematica e il secondo Vikingo è diventato viola. Lo sarà ufficialmente dal primo gennaio del 2025. Poi c’è il resto. Perché il secondo desiderio di Nicolas è più complicato da realizzare. Arrivare subito a Firenze è un percorso a ostacoli. Dall’altra parte c’è un Boca, titolare del cartellino fino al 31 dicembre, di certo non ben predisposto nei confronti del difensore classe 2001.

Parti in rotta di collisione da aprile. Contratto mai vicino al rinnovo. Frizioni che hanno portato il Boca a metterlo fuori rosa, col risultato di fargli saltare anche il torneo olimpico. Facile comprendere che per liberarlo subito, gli argentini pretendano un indennizzo corposo. Che la Fiorentina - al momento - non sembra intenzionata a concedere. Se ne riparlerà più avanti in base anche al tipo di occasioni che il mercato creerà in difesa.

Certo è che per dare un cambio a Ranieri come braccetto di sinistra nella difesa a tre sarebbe utile già adesso. Difensore ancora da costruire per il calcio europeo. Pochi fronzoli, probabilmente non eccelle nel palleggio, ma nella Fiorentina il lato forte della costruzione sarà il destro, con Quarta regista difensivo. Bravo in marcatura, gran fisico. E soprattutto spiccata personalità. Nelle ultime ore, tra l’altro, nel clamore del trasferimento è entrato - suo malgrado - anche l’ex dt Burdisso - accusato di aver convinto Valentini a non rinnovare nei mesi scorsi per portarlo poi a Firenze. Burdisso in una nota ha precisato di essere estraneo all’affare.