
Tifosi della viola che condividono momenti di gioia e sofferenza durante la partita
Chi è abituato a vederlo mostrare i muscoli in campo di certo si è lasciato andare ad un sorriso nel vedere Moise Kean in versione tenero papà. E’ stato lui stesso a postare sui propri canali social una serie di immagini in compagnia del piccolo Marley al Viola Park. Ore di recupero prezioso per lui a livello fisico e mentale. L’esser rimasto fuori a Celje (quasi del tutto) gli serviva. Mister Palladino è il primo a sapere di dover tutelare la condizione fisica del suo centravanti. Se Moise è al 100% muscolarmente, in Serie A quasi nessuno ha dimostrato di poterlo fermare. Per questo un turno di stop ci stava nel frullatore di partite che caratterizzano la porzione della stagione viola.
Oggi però sarà di nuovo lì, al centro dell’attacco della Fiorentina. C’è un conto aperto con le piccole da saldare. Moise sa bene che i suoi gol sono fondamentali anche per affondare il Parma. Fin qui è stato la boa viola, quella alla quale aggrapparsi nei momenti di difficoltà. L’uomo da andare ad abbracciare per esultare. Perché alla fine lo sanno anche i compagni: tanto alla fine ci pensa Moise. Pensiero se vogliamo che può essere pure inconscio, ma tremendamente puro e vero. E’ un po’ come quando hai alle spalle ‘San David De Gea da Madrid’. Per la serie: facciamo del nostro meglio, poi tanto c’è lui in porta. Sicurezza. Quella che ti trasmettono i campioni anche solo con la loro presenza. De Gea ha già dimostrato di esserlo in carriera. Moise sta lavorando per diventarlo. Fianco a fianco del piccolo Marley.
Alessandro Latini
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