ALESSANDRO LATINI
ALESSANDRO LATINI
Sport

Moise si riscopre letale. Non solo per i gol pesanti. Ora la sfida più complicata. Ma la Juve è solo il passato

L’attaccante viola sempre più decisivo. Domani non farà sconti, senza esultare

La squadra sotto al curva alla fine della partita

La squadra sotto al curva alla fine della partita

Letteralmente aggrappati a Moise Kean. E di certo non è una forzatura lessicale. La sfida al Panathinaikos ha restituito alla Fiorentina il suo centravanti a tutti gli effetti dopo i postumi della ginocchiata rimediata a Verona. Adesso Moise è un altro. Cattivo fin dal riscaldamento. Occhi da non incrociare se in campo scendi con la maglietta diversa dalla sua. Il ventesimo gol stagionale in tutte le competizioni è arrivato quando la Fiorentina aveva bisogno di una boccata di ossigeno. Detto fatto, anche perché per la verità un paio di palloni nel primo tempo gli erano rimasti indigesti. Colpo di testa fuori di un niente. Diagonale sul prezioso assist di Gudmundsson deviato da Dragowski. Cartoline da portarsi dietro con ancora più cattiveria.

Chiedere per informazioni al malcapitato Arao, che a fermarlo ci ha pure provato salvo poi ritrovarsi catapultato in aria nel boato del Franchi. Perché di certo il pallone via non glielo porti quando pianta il corpo e si difende con l’uomo alle spalle. Non ci sono riusciti in diversi anche più bravi del volenteroso e adattato brasiliano. Non ce ne vorrà. A lui resta la ribalta social, perché quella mossa di Kean a scrollarselo di dosso, con tanto di ‘flexata’ successiva è diventata virale su Instagram già nel post partita. E pure da questo punto di vista Moise è parso in grande serata anche quando si è trasformato in un ‘meme’ vivente in seguito all’espulsione di Mladenovic. Immagini chiare, con il centravanti viola che indica la via degli spogliatoi all’avversario e poi lo saluta beffardamente con la mano. Scorie da ricercare nel dopo partita di Atene.

Adesso sulla strada di Moise c’è la Juventus. Di nuovo. Gli ha già fatto male all’andata e sta preparando un’altra di quelle serate che piacciono particolarmente ai tifosi della Fiorentina. Lo stadio sarà gremito, pronto a gridare il suo nome ancora una volta. Difficilmente esulterebbe in caso di gol ballando la sua celebre ‘Griddy’, ma per Palladino è l’ultimo dei problemi ora che ha ritrovato al 100% il suo centravanti.

Alessandro Latini

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