Firenze, 5 marzo 2018 - Firenze e la Fiorentina sono sconvolti per la morte di Davide Astori, ma da martedì 6 marzo i viola riprenderanno ad allenarsi in vista della partita di domenica 11 marzo (fischio d'inizio alle 12.30) contro il Benevento. Una gara che si svolgerà in un clima di profonda commozione, non certo ideale per una partita di calcio ma è anche vero che (dopo il doveroso stop del campionato nella giornata di domenica 4 marzo, quando è arrivata la notizia della tragedia) bisogna andare avanti e scendere in campo sarà anche il modo migliore per rendere omaggio al capitano viola.
Intanto, i tifosi continuano ad omaggiare Astori con un'incessante processione davanti allo stadio Franchi, dove finora sono state depositate migliaia di sciarpe, bandiere, striscioni, cuori viola, mazzi di fiori, messaggi.
Diego Della Valle ha lasciato il centro sportivo dove ha trascorso la mattinata insieme al dg Corvino e agli altri dirigenti aspettando notizie da Udine sull'esito dell'autopsia mentre la società viola ha sospeso tutte le attività del settore giovanile e della Fiorentina Women's.
Incessante anche l'arrivo di messaggi di lutto da parte del mondo del calcio. «Più che la fascia di capitano che resterà per l'eternità mi piacerebbe ricordare il tuo sorriso abbracciando un Pallone d'oro delle virtù, dell'educazione, della gentilezza» è il ricordo del direttore sportivo della Fiorentina Carlos Freitas. Straziante la lunga lettera postata su Instagram da uno dei compagni di squadra di Astori, Riccardo Saponara che ha iniziato con i versi del celebre poeta americano Walt Whitman: «O capitano mio capitano...Perché non sei sceso a fare colazione con noi? Ora ci diranno che la vita scorre e dovremo rialzarci ma che sapore avrà la tua assenza? Chi sgriderà i più giovani e responsabilizzerà i più esperti? Con chi dibatteremo sulle puntate di Masterchef e i ristoranti fiorentini? Torna dai, torna a Firenze dove ti attendono per rinnovare il contratto, esci da quella maledetta stanza, ti aspettiamo domani per gli allenamenti...Ovunque tu sia continua a difendere la nostra porta e dalle retrovie illuminaci il giusto cammino. O capitano mio capitano, per sempre mio capitano»