Giampaolo Marchini
Sport

Fiorentina, le pagelle dopo Napoli. Fagioli in netta crescita, momento difficile per Dodo

Poche sufficienze: si salvano Fagioli, Gudmundsson, De Gea e Kean

Napoli-Fiorentina: Dodo contro McTominay (foto Ansa/Cesare Abbate)

Napoli-Fiorentina: Dodo contro McTominay (foto Ansa/Cesare Abbate)

Firenze, 10 marzo 2025 – Le pagelle viola dopo Napoli-Fiorentina.

De Gea 6 - Pronti via e ipnotizza Raspadori. Non impeccabile sulla sventola di McTominay nell’1-0. Bravissimo però ancora su Raspadori allungando il piede. Nega il raddoppio a Spinazzola con un miracolo. Glaciale su Simeone.

Comuzzo 5 - Raspadori è cliente scomodissimo perché non da punti di riferimento e il soldato va in difficoltà soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo riesce anche a proporsi in avanti per alimentare l’azione, ma è sempre un pomeriggio di sofferenza. Dal 73’ Moreno 5,5 - Senza grandi acuti.

Marí 5 - Non è un pomeriggio da ricordare e non solo perché Lukaku vince quasi tutti i duelli. Si addormenta nell’occasione del vantaggio azzurro quando De Gea respinge corto e si fa bruciare dall’attaccante belga.

Ranieri 5 - Gara di posizione e sofferenza. Tanta. Cerca di arginare le folate sulla destra di Politano, senza perdere di vista le imbucate di Raspadori che là davanti non concede punti di riferimento. Dal 58’ Pongracic 5 - Si perde Raspadori nell’occasione del raddoppio. L’ammonizione presa per rimediare a un errore è l’emblema del pomeriggio difficile.

Dodo 4,5 - Sembrava in ripresa dopo un periodo di appannamento, invece va in difficoltà. Incrocia Spinazzola e, come nella gara di andata, è il duello più problematico per il brasiliano che cerca di prendere le misure all’azzurro per non farsi schiacciare. Ma non sempre gli riesce e soffre le iniziative dell’avversario che lo punta e lo salta mettendo in crisi tutta la retroguardia. In attacco pochissime occasioni per farsi vedere e lasciare il segno.

Ndour 5 - Si sacrifica andando sempre su McTominay, andando a fare quasi il quarto di difesa in fase di non possesso. Avrebbe polmoni e corsa per dare fisicità alla mediana, invece non riesce a emergere. Ha la palla buona nel finale per il pari, ma sbaglia in modo grossolano.

Cataldi 5,5 - Se la deve vedere con Lobotka e non facile. Cresce nella ripresa, come tutta la squadra, potendo manovrare con più libertà. Va in difficoltà alla distanza perché anche lui spende tante energie. Dall’80’ Beltran 6 - Poco tempo a disposizione ma entra con piglio. Si vede che sta bene.

Fagioli 6,5 - Ispirato quando negli ultimi 30 metri deve suggerire e allargare il gioco. Anche se, almeno in avvio, ha pochi palloni da gestire, ma uomini da inseguire sono tanti e diventa complicato prendere metri. L’ex Juve però ha doti ed emerge nel momento migliore viola. Lanci e geometri che alimentano le speranze viola di una rimonta che resta solo sulla carta. L’impressione è che non si possa fare a meno di lui.

Parisi 5 - Deve fare il surrogato di Gosens e il compito è ingrato. Deve tenere sotto pressione Politano e non è altrettanto facile. Spende tantissimo, senza mai risparmiarsi ma i risultati sono così così. Dal 58’ Gosens 5,5 - Non trova il suo passo e resta imbrigliato nella zona del Napoli.

Gudmundsson 6 - Di stima e fiducia. Ha una buona occasione in avvio, ma la conclusione di testa è troppo centrale. Poi si mette in trincea cercando di essere utile, restando però ai margini. Da lui si chiede la giocata vincente che arriva con l’assist di Kean, con un tiro preciso dal limite.

Kean 6 - Gara durissima: è sempre uno contro due e deve abbassarsi per far salire la squadra. Sfiora il pari alzando di testa sulla traversa. Si mette a disposizione della squadra, da leader vero. Bella e di forza la palla dietro che Gud trasforma di precisione.

All. Palladino 5 - Prova ad affidarsi al ’nuovo’ assetto con il centrocampo a 5; ma è quando passa a 4 e un attacco con Beltran e Gud che pare più pericoloso. La scelta di tenere basso il baricentro per buona parte della gara non paga. Serviva più coraggio anche nei cambi, rischiando qualcosa in più nel momento in cui la Fiorentina doveva recuperare due gol. Adesso si giocherà tutto giovedì in una gara da vivere in apnea.

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