ANDREA GIANNATTASIO
Sport

Nodo prestiti, il semaforo viola. Gosens, Folo e Fagioli ci sono. In bilico Gud, Cataldi e Adli. Zaniolo e Colpani saluteranno

Il borsino dei riscatti. Tutto ancora da decidere, molto dipenderà dagli ultimi due mesi

La torre di Maratona che svetta sullo stadio Artemio Franchi di Firenze

La torre di Maratona che svetta sullo stadio Artemio Franchi di Firenze

Tutta una questione di semafori. O, per meglio dire, di luci verdi, gialle o rosse. Quelle che stanno riguardando i nove giocatori della Fiorentina che, tra la scorsa estate e la sessione invernale, si sono legati al club viola con la missione di rimanerci il più a lungo possibile. Nessuno ha optato per Firenze con l’idea di svernare: chi più chi meno ha individuato nel progetto di Palladino il tassello giusto per completare il proprio puzzle. Ovvio che, nonostante le buone premesse, le risposte fin qui siano state diverse. E a due mesi dalla fine della stagione l’ideale borsino di chi può davvero covare speranze di conferma nella prossima annata ha quote ben diverse.

Un saliscendi continuo che tuttavia, ad oggi, sembra premiare con relativa sicurezza solo tre giocatori: Robin Gosens, Michael Folorunsho e Nicolò Fagioli. Per il tedesco, oltre all’indubbio apporto tecnico fornito quest’anno, parla il contratto: tra sole quattro gare (da almeno 60’ in campo) scatterà l’obbligo di riscatto da parte dei viola, che intanto sembrano già intenzionati a riscattare sia Folorunsho (dell’ex Napoli piace la grande duttilità) che Fagioli. Per il 2001 - il cui diritto diventerà obbligo in caso di qualificazione europea - non sembrano esserci remore per un suo acquisto anche nel caso in cui la Fiorentina dovesse arrivare sotto il 7° posto.

Semaforo giallo - dunque una sorta di limbo - per Adli, Cataldi e Gud: i primi due, complici alcuni guai fisici, verranno valutati in base a come evolverà la stagione mentre per l’islandese le uniche perplessità sono inerenti al processo di 2° grado per cattiva condotta sessuale a cui verrà sottoposto a giugno. Sul lato tecnico nessuno ha dubbi circa le potenzialità del 10, interrogativi che invece riguardano Andrea Colpani, Nicolò Zaniolo ed Edoardo Bove. Se per quest’ultimo ogni spiegazione è superflua, per i due classe ’99 ad oggi prevale il pessimismo visto lo scarso apporto fin qui dato alla causa viola (i costi dei due riscatti, oltretutto, sono sovradimensionati rispetto a quanto fatto vedere finora). Mai dire mai, però: un finale d’annata da urlo potrebbe sparigliare tutte le carte in tavola.

Andrea Giannattasio

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