L’ultima notte nella quale mettere al bando il mercato. Gli ultimi 90’ dove conterà solo una parola: ferocia. È quella che senza mezzi termini ha utilizzato Raffaele Palladino per sintetizzare il sentimento che la Fiorentina dovrà mostrare stasera contro la Puskas Akademia: "Siamo venuti qui per vincere la partita e passare: sappiamo che questo match per i nostri avversari ha un valore storico ma è importante anche per noi" ha chiarito il tecnico: "Voglio vedere una squadra con un atteggiamento feroce, che mostri aggressività e personalità. Questa è sempre stata la mia Fiorentina, fin dal primo giorno che sono arrivato. Siamo in costruzione e sappiamo che dovremo passare attraverso le critiche. Ma è così che si cresce". Ci sarà tempo per pensare alle ultime ore di campagna acquisti: "Chi è qui è perché tiene alla maglia della Fiorentina ed è pronto a dare battaglia. Chi non c’è è perché è coinvolto in situazioni di mercato" la risposta di Palladino, con riferimento ad Amrabat (convocato per l’Ungheria e titolare nonostante le tante voci) e Barak, prossimo all’addio.
"Nessuno è influenzato dai rumors e la società sta lavorando bene". Anche perché il neo arrivato Adli, rimasto a Firenze, è un colpo che all’allenatore piace molto: "Yacine è un giocatore forte: ha personalità ed è un buon palleggiatore. Ci garantirà qualità". La voglia di riscatto dopo i tre gol subiti una settimana fa è tanta anche per Martinez Quarta: "La prima cosa che non dovremo sbagliare è l’approccio: quello mostrato all’andata è stato sbagliato" ha sottolineato l’argentino: "Non sarà una partita facile ma siamo preparati". E a chi dice che questa Fiorentina è ancora un cantiere aperto, il Chino ha risposto così: "Presto faremo vedere quello che ci chiede il mister: a mercato chiuso si vedrà un’altra Viola". Magari con l’Europa in tasca.
Andrea Giannattasio
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