ALESSANDRO LATINI
ALESSANDRO LATINI
Sport

Palladino fa il motivatore. "Gud ha la scintilla giusta. Kean e De Gea? Qui amati. Zaniolo farà molto bene»

Tra Atalanta, ambizioni e Conference: l’allenatore viola non si pone limiti

Tra Atalanta, ambizioni e Conference: l’allenatore viola non si pone limiti

Tra Atalanta, ambizioni e Conference: l’allenatore viola non si pone limiti

"Ho avuto un colloquio con i ragazzi, abbiamo fissato degli obiettivi perché lo hanno voluto loro, ma rimangono dentro lo spogliatoio. Penseremo a una partita alla volta per fare un grandissimo finale di campionato, consapevoli di potercela giocare con tutti". Parte da qui Raffaele Palladino, ricaricato da una sosta vissuta con entusiasmo e serenità. Il tris alla Juventus è stato salutare, ha avuto il tempo di allenare la squadra ed ha ritrovato i nazionali in gran forma. Insomma, al di là di Colpani (obiettivo esserci contro il Celje) la rosa è al completo e in buonissima condizione.

Tutti pronti per affrontare l’Atalanta e Gasperini. "Giocarci contro è sempre difficile e complicato - continua Palladino -, sappiamo la loro forza e lo stile di gioco. Sarà una sfida di duelli, di seconde palle. L’abbiamo preparata bene, con grande entusiasmo". Parole al miele per Gasp. "Affronto un grandissimo allenatore. Come ci sono i fenomeni fra i giocatori, ci sono fra gli allenatori e lui fa parte di questa categoria. Per me è stato un maestro, l’ho avuto nel settore giovanile. Mi ha fatto diventare uomo e poi l’ho ritrovato al Genoa. Con lui ho visto il calcio in maniera diversa, lo ha rivoluzionato. Ho cercato di prendere qualcosa ma lui è unico, non bisogna mai fare copia-incolla altrimenti si rischia di fare danni".

Spazio ai singoli, per un Gudmundsson "fenomenale, sposta gli equilibri", ci sono calciatori con il futuro che pare in bilico (almeno a livello mediatico) come Kean e De Gea. Palladino tranquillizza tutti. "Un calciatore quando deve fare una scelta non guarda i soldi. Guarda l’amore che ti dà la città, l’ambizione della società, dei compagni. I calciatori che abbiamo in rosa hanno questi valori sportivi. David e Moise qui stanno molto bene, venivano da anni difficili. Qui hanno trovato amore e gioco, di meglio non si può chiedere". Calma e sangue freddo, dunque. E un passo alla volta. A cominciare dall’Atalanta.

Alessandro Latini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su