ALESSANDRO LATINI
Sport

Palladino non molla. "Le scelte? Le rifarei. Tenuto testa all’Inter»

Il tecnico sull’abbaglio dell’arbitro: "Mi arrabbio con il protocollo. La pallone era oltre la linea, si deve intervenire su errori oggettivi".

Moise Kean salterà la prossima gara contro il Como

Moise Kean salterà la prossima gara contro il Como

Scuro in volto, anche se orgoglioso della prova dei suoi calciatori. Raramente accade che Raffaele Palladino inizi le interviste post partita parlando di errori arbitrali. "Sapete che non parlo mai degli arbitri. Non li giudico quando commettono degli errori, mi sono ripromesso che non voglio mai giudicare gli episodi, però indubbiamente sul gol dell’Inter ci siamo arrabbiati. Ma non con l’arbitro, con il protocollo. Perché se abbiamo il Var che deve migliorare il calcio e aiutare gli arbitri per gli errori oggettivi, non si può non intervenire. E’ un errore oggettivo e queste cose determinano i risultati. Per una cosa così non può non intervenire, dobbiamo cambiare qualcosa". Il tecnico viola fatica a digerire quel che è stato, poi passa ad analizzare la gara. "Rifarei le stesse scelte per quello che i ragazzi hanno dimostrato giovedì. Io dò importanza alla meritocrazia, mi sentivo di riproporre gli stessi calciatori. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, abbiamo tenuto testa a una squadra che lotterà per vincere lo Scudetto fino alla fine. Siamo usciti a testa alta".

Uno sguardo al futuro. "Ho materiale tecnico, umano e fisico. La società mi ha dato ottimi calciatori, abbiamo migliorato la squadra sotto tanti aspetti. Devo inserirli piano piano, abbiamo avuto poco tempo per lavorare con i nuovi. Sono ragazzi applicati, stanno già capendo quello che devono fare e sono sicuro che faremo un ottimo lavoro da qui a fine stagione". Domenica col Como mancherà Moise Kean per squalifica. "Gudmundsson da punta è un’idea, come Zaniolo e Beltran. Ci lavoreremo in settimana". Palladino parla anche della scelta di Mandragora per battere il rigore. "Lascio libertà ai ragazzi, si devono aggiustare loro. Ce ne sono tanti che possono tirare i rigori, mi piace che possano essere altruisti. L’importante è pensare al bene della squadra".

Alessandro Latini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su