RICCARDO GALLI
Sport

Palladino vuole essere un duro. "Servirà l’approccio violento. Per non andare in difficoltà». E conferma: gioca Terracciano

Il tecnico fa tesoro del passato: "Entrare in campo con l’audacia giusta. In porta? C’è Pietro"

Raffaele Palladino chiede alla sua squadra una prestazione di personalità e di grande intensità

Raffaele Palladino chiede alla sua squadra una prestazione di personalità e di grande intensità

dall’inviato

Accende la sfida partendo dai precedenti, Raffaele Palladino. Il concetto è chiaro: "Questa volta dobbiamo approcciare bene la partita _ dice subito _. Ho fatto, abbiamo fatto, esperienza di quanto in Conference tutto diventi complicato se l’approccio non è quello giusto, dunque…". Dunque la Fiorentina cercherà di alzare subito la voce, sul piano del gioco e dell’atteggiamento, nella tana del Panathinaikos. Continua Palladino: "Il nostro approccio dovrà essere violento. Spesso in Europa siamo andati sotto e questo c’ha fatto soffrire. Questa volta dovremo fare il contrario: entrare in campo con l’audacia giusta. Con il fuoco dentro. Giocheremo in uno stadio caldo, importante. Dovremo fare subito una gran partita".

Palladino sorride nel presentare il match di Conference. Sorride e dice: "Sono felice, tranquillo. Non arrabbiato come l’altra volta…". Merito della vittoria sul Lecce, forse. Merito della voglia di correre, continuare a correre in Europa. "E poi una cosa deve essere chiara _ rilancia _: questa per me, per la mia carriera è un’altra partita importantissima. E’ uno scalino da salire nella mia esperienza. Per me, come per tutti i giocatori. Come per la società. Ci giochiamo un ottavo di finale di una coppa europea e la Fiorentina ci tiene molto a fare bene in questo tipo di competizione".

Conosce l’avversario, Palladino. L’ha studiato con attenzione, l’ha spiegato ai suoi ragazzi. "Il nostro modulo? _ sottolinea l’allenatore _. Abbiamo più soluzioni, l’avete visto ormai. Dunque vedrò quella che sarà la soluzione migliore". E allora avanti con le combinazioni offensive, dove dal tris Kean, Beltran, Zaniolo, usciranno i due titolari per il match di questa sera. "Stanno tutti bene. Per fortuna Moise ha ripreso a lavorare normalmente dopo la paura di Verona e quindi vedrò chi in questa sfida mi potrà dare il meglio".

La certezza? La presenza fra i pali di Terracciano con De Gea in panchina. "Gioca Pietro. Perchè un portiere forte. E’ un grande uomo. Io credo in lui, la società crede in lui e si merita questo spazio. E’ una scelta naturale, niente di prestabilito e sono sicuro che Terracciano farà bene".

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