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Festa grande per la Sancascianese e i suoi tifosi per l’approdo in finale di Coppa
Sancascianese regina di Coppa. Il club gialloverde di San Casciano Val di Pesa ha centrato un’impresa di grande valore: vittoria in semifinale di Coppa Toscana superando in trasferta, ai calci di rigore, il San Godenzo dopo l’1-1 dei tempi regolamentari (pareggio ospite di Magistri al 90’ su rigore). Ora la finalissima regionale, allo stadio Bozzi in notturna il 12 marzo, dove incontrerà il Selvatelle che ha battuto 4-2 il Donoratico.
Questo risultato conferma l’ottimo lavoro svolto negli anni dalla Sancascianese guidata dal presidente Aldemaro Becattini. "È una grande soddisfazione per tutta la società - afferma il direttore sportivo, Leonardo Nocentini - giocare per la prima volta nella nostra storia la finale di Coppa. Gran merito va a tutti i giocatori, motivati e ambiziosi con attaccamento alla maglia e al paese. Insieme alla dirigenza, al mister e ai nostri fantastici sostenitori presenti in oltre 100 a San Godenzo di mercoledì pomeriggio".
Nocentini, quindi precisa: "Obiettivo mettere in bacheca un prestigioso trofeo. La squadra ben miscela esperienza e gioventù. Ricordo l’esordio di Duccio Monticelli, un 2005, entrato al 92’ che ha realizzato con freddezza il quinto e decisivo rigore. Obbligatorio l’elogio al gruppo storico: Dupi, Magistri, Lumachi, Corsinovi, Minò, Sandroni e Pratesi. Con le giovani promesse cresciute nel territorio e agli altri componenti la squadra".
Da ricordare un aneddoto curioso. Nel 2020, sempre il 19 marzo, solito campo e orario, si disputarono i quarti di Coppa Toscana Seconda categoria fra San Godenzo-Sancascianese. L’epilogo fu simile: risultato 2-2 con gol del pari della Sancascianese al 92’ dell’italo-giapponese Numa Kura, dopo la rete di Magistri a segno anche mercoledì. Superò il turno la Sancascianese perché in quegli anni il regolamento premiava in parità chi giocava in trasferta. Poi il successo in semifinale con l’Acciaiolo e lo stop per Covid, con promozione dei gialloverdi per meriti senza disputare la finale.
Francesco Querusti
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