Savino Del Bene a passo di carica. Antropova in versione Champions

Seconda vittoria di fila per Scandicci che passa a Budapest contro il Vasas Obuda. L’opposta decisiva

Savino Del Bene a passo di carica. Antropova in versione Champions

Savino Del Bene a passo di carica. Antropova in versione Champions

Vasas Óbuda Budapest

0

Savino Del Bene

3

BUDAPEST: Gülübay 4, Tóth, Jámbor ne, Bannister ne, Török 6, Szalai (L2) ne, Juhár (L1), Papp 2, Gyimes-Capet 3, Fricova 8, Erőss, Abdulazimova 6, Botyánszki ne, Sillah 17. All.: Athanasopoulos.

SAVINO DEL BENE: Alberti ne, Herbots 2, Zhu Ting 4, Ruddins ne, Di Iulio ne, Villani 6, Ognjenovic 3, Parrocchiale (L1), Armini (L2) ne, Nwakalor ne, Washington 10, Carol 9, Antropova 28, Diop ne. All.: Barbolini.

Arbitri: Boulanger (Bel) e Goncalves (Por).

Parziali: 18-25, 18-25, 22-25.

Secondo successo consecutivo in Champions per la Savino Del Bene che passa 3-0 a Budapest contro le padrone di casa del Vasas Obuda. Una partita mai veramente in discussione, se si esclude il passaggio centrale del seconto set. Poi è stato di fatto un monologo con pochi sussulti e una Antropova davvero superlativa.

L’inizio delle sfida si snodava secondo un equilibrio (7-7) che Scandicci provava a spezzare con Antropova e Villani (11-13), accelerando con i muri di Washington, tornata in sestetto per gli impegni internazionali, come nella logica delle rotazioni di Barbolini (15-18). Ancora una volta il muro (5 totali) della Savino Del Bene, con Carol sugli scudi, scava il solvo decisivo, dilatata da Antropova preziosa anche in battuta (18-22), che le ragazze difendevano fino a prendersi il primo set (18-25). Il secondo set era diverso, almeno in avvio, con le padrone di casa più vispe (6-2) con il servizio di Gulubay. La Savino però si riprende e torna di nuovo a un pallone di distanza (13-12), riaprendo di fatto il parziale con Antropova protagonista. Dentro anche che Zhu, insieme al turno al servizio di Ognjenovic spinge Scandicci avanti (15-19), senza voltarsi (17-22) grazie anche alla gestione della regista serba (18-25). L’uscita dai blocchi nel terzo assalto stavolta è solido (4-5) e il vantaggio con Villani e ancora Antropova si dilata (8-11), fino a prendere la piega più favorevole a Scandicci (11-15) che chiude (22-25) per il 3-0 finale.

Giampaolo Marchini

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