GIAMPAOLO MARCHINI
Sport

Savino Del Bene, missione quarti compiuta

Scandicci passa con autorità in Germania (3-0), elimina lo Schwerin e prosegue il cammino nella competizione internazionale

PALMBERG SCHWERIN

0

SAVINO DEL BENE

3

PALMBERG SCHWERIN: Kaster 1, Ruddins 19, Pogany (L1), Nestler (L2) ne, Alsmeier, Fernau, Holzig 6, Neuhaus, Broekstra ne, White 8, Dambrink ne, Baijens 8, Yuzgenc 10. All. Koslowski.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Sorokaite ne, Alberti ne, Belien 6, Zhu 14, Pietrini ne, Merlo, Mingardi 1, Yao 1, Shcherban 6, Angeloni (L2) ne, Washington 9, Antropova 24, Castillo (L1), Di Iulio. All. Barbolini.

Arbitri: Juracek (Svk) e Bátkai-Katona (Hun).

Parziali: 19-25, 27-29, 19-25.

Note - Durata set: 25’, 34’, 27’. Attacco: 47% - 48%; ricezione positiva (prf.): 44% - 46% (15% - 21%); muri 2-4; ace 5-7. Spettatori: 2000.

di Giampaolo Marchini

SCHWERIN - La Savino Del Bene approda ai quarti di finale della Coppa Cev dalla porta principale, superando nettamente le padrone di casa dello Schwerin per tre a zero, soffrendo solo nella seconda frazione, quando l’orgoglio delle tedesche ha allungato la frazione fino ai vantaggi. Strappando il secondo set la squadra di Barbolini si era comunque garantita, eventualmente, la possibilità di giocarsi l golden set. Sarebbe stato onestamente una stortura. Infatti, al contrario di quanto accaduto sei giorni prima a Scandicci, la Savino Del Bene ha messo la freccia e non si è più voltata, strappando la qualificazione in tre frazioni. Una prova di forza che sottolinea come la solidità della squadra può davvero autorizzare a pensare in grande, almeno in questa competizione. Un delitto non provarci fino in fondo, per bissare il titolo continetale conquistato la passata stagione.

La partita, come detto, ha avuto un andamento molto omogeneo, se si esclude il passaggio finale della seconda frazione, quando le padrone di casa, erano riuscite a prendere un piccolo margine (21-17), che Scandicci comunque riusciva a ricucire attingendo alle propre riserve nervose e tecniche, con Antropova che metteva giù i palloni della riscossa.

Chiusa la seconda frazione, Scandicci sembrava appagata, iniziando un po’ a rilento, riprendendo però il filo del discorso appena si sistemava la ricezione. A quel punto la Savino Del Bene teneva a distanza le avversarie, chiudendo positivamente il discorso qualificazione.