Si tratta solamente di attenderne l’ufficialità, ma la notizia è certa. Ekaterina Antropova, opposto della Savino Del Bene, nei prossimi giorni tornerà ad essere una giocatrice di nazionalità sportiva italiana. Un grande vantaggio per la società di Scandicci, che potrà tornare a schierare la giovane stella in quota italiane, ma soprattutto una buona notizia per la schiacciatrice che vedrà riconosciuto il suo diritto a giocare da italiana.
Un diritto che l’atleta ha esercitato fino ai tempi della Serie A2, quando ancora indossava la maglia di Sassuolo. Nata in Islanda da genitori russi, Antropova si è infatti trasferita in Italia da giovanissima, cominciando così a giocare nei campionati giovanili FIPAV con un tesseramento italiano. Antropova ha dunque giocato da italiana fino all’approdo alla Savino Del Bene Volley e in particolare fino alla sua iscrizione nella lista per la Challenge Cup, manifestazione europea affrontata nella passata stagione dalla formazione scandiccese.
Al momento dell’iscrizione alle liste di Challenge Cup la Federazione Europea ha però segnalato che risultava un primo tesseramento da atleta russa per Antropova. Nel 2017 infatti Ekaterina fu convocata dalla nazionale under 16 della Russia per un collegiale di preparazione in vista degli europei di categoria. Antropova non prese però parte al collegiale e su sua richiesta venne lasciata andare in Italia.
Dopo una battaglia burocratica e l’appello al TAS di Losanna nei prossimi giorni verrà riconosciuto ad Antropova il diritto a scendere in campo da italiana e quindi a partire dalla prossima stagione potrà essere nuovamente schierata come atleta tricolore. Prima di poter giocare per la Nazionale italiana servirà invece ancora un po’ di tempo ed il conseguimento del passaporto italiano da parte della stessa Antropova. Non un aspetto da poco in particolare per la società del patron Paolo Nocentini e per la pallavolo italiana in generale. Ma questo, ovviamente è il futuro prossimo.
Giampaolo Marchini