Due protagonisti che ci mancavano. Una punta vera con il fiuto del gol e l’egoismo da vero centravanti. Un numero 1 (con il 43) che determina e incide perché le sue parate d’istinto sono reti non subite.
Il tesoro del Pnrr europeo ha la firma di due stelle potenziali. Moise Kean balla il Griddy dopo un gol che ci fa uscire dall’incubo. Sì, da un primo tempo che ci aveva fatto ripiombare nell’anno scorso, pari pari, quando difetti di concentrazione avevano dato il vantaggio alle avversarie. David De Gea fa il miracolo in area con un colpo di reni da portierone (niente può però sul 3 a 3 ungherese). Ripartiamo da queste certezze in divenire per dire che il percorso anche in Coppa non è mai facile se regali i primi venti minuti e devi recuperare in affanno di condizione. Il cantiere viola è spalancato in Europa e in campionato. Come il “Franchi sfigurato“ in attesa che torni più bello di prima.
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