ANGELO GIORGETTI
Sport

Tesoro e sfida La doppia faccia dell’affare Dusan

Dopo Haaland è il centravanti 2000 più quotato. E il rinnovo diventa subito un banco di prova

di Angelo Giorgetti

Ventuno anni, ventuno gol e passo svelto verso l’eccellenza calcistica per Vlahovic, diventato un tesoro e nello stesso tempo un banco di prova per Commisso. C’è un contratto in scadenza nel 2023 da rinnovare e qui, davvero, si misureranno due livelli di ambizione: il primo relativo all’investimento (che dovrà essere importante a livello economico, considerata la concorrenza già si parla di uno stipendio che supera i 3 milioni), il secondo proprio per il piano di crescita che dovrà essere illustrato a Vlahovic. Il quale ha così tanti pretendenti che può immaginarsi – cerchiamo di capire il suo punto di vista – un confronto molto franco con il proprietario viola o chi lo rappresenta.

Perché tutto si può dire del centravanti classe 2000, ma non che abbia le idee confuse a proposito del suo futuro. Chi cresce così in fretta e così bene, vuole arrivare in alto e non accetta compromessi. Del resto – come ha ricordato Bojinov che lo aveva incrociato quando era un ragazzino nel Partizan – Dusan a 15 anni si presentava come "l’Ibrahimovic della Serbia". Solo una cosa non torna, in quell’intervista rilasciata da Bojinov: ha definito Vlahovic "matto-matto", in realtà nessuno durante la lunga crisi della Fiorentina ha avuto la testa più sana della sua.

Nel frattempo i complimenti piovono dappertutto, ormai senza stupore, proprio perché Dusan insieme alla forza sul campo mostra anche equilibrio e determinazione. Identikit da fuoriclasse, se anche Rita Antognoni lo ha celebrato con una gratitudine trasversale: "Caro Dusan sei un capolavoro, tu che ogni volta che vedi Giancarlo gli urli ’unico 10’, grazie dal profondo del mio cuore".

Siamo forse già al punto in cui i miti viola si considerano gratificati di ricevere complimenti da Vlahovic? Di sicuro la salvezza viola è passata soprattutto dai piedi e dalla testa di un giovane centravanti capace di segnare più di chiunque altro in Italia, da quando è cominciato il 2021.

Il suo procuratore Darko Ristic, che fa parte della International Sports Office, finora ha preso tempo non evitando però di nascondere "l’interesse di tanti grandi club nei confronti del ragazzo". In termini contrattuali la scadenza del 2023 non è vicina, ma quasi.