Mai come stavolta c’è una attesa spasmodica per capire chi figurerà nella lista dei convocati che Raffaele Palladino emetterà questa mattina in vista del recupero contro l’Inter. Martedì l’allenatore, forse anche con una piccola dose di pretattica, aveva annunciato che per la sfida coi nerazzurri sarebbero stati appena quattordici i giocatori disponibili, in attesa di ricevere buone notizie da parte degli acciaccati. Buon nuove che, in realtà, almeno in parte sono arrivate: Cataldi e Colpani figureranno sicuramente nell’elenco dei giocatori disponibili per oggi mentre qualche dubbio in più resta attorno ad Adli, che non sembra avere ancora smaltito i problemi alla caviglia accusati in settimana.
Non solo: in virtù di quello ch si annuncia un centrocampo ridotto all’osso (i tre mediani comprati nella finestra invernale, Folorunsho, Fagioli e Ndour, non potranno infatti giocare), è anche probabile che l’ex Lazio stringa i denti e scenda in campo dal 1’, all’interno della classica linea a due che dovrebbe essere completata da Mandragora. Già, ma quale sarà il modulo di partenza con cui la Fiorentina affronterà i campioni d’Italia in una sfida che durerà "appena" 75 minuti? La sensazione è che, in partenza, Palladino non voglia discostarsi dal 4-2-3-1 che ha fatto le sue fortune per gran parte della stagione ma che poi, specie in fase di non possesso, la sua squadra si ridisegnerà in un 4-4-2, come quello visto nei secondi tempi contro Lazio e Genoa. Per far sì che ciò accada sono in crescita le chances dell’impiego di Comuzzo come terzino destro, all’interno di una difesa che sarà completata da Pongracic, Ranieri e Gosens. Detto della mediana, sulla trequarti la sorpresa potrebbe essere rappresentata da Dodo in posizione avanzata, con Gudmundsson e il jolly Beltran a supporto di Kean.
Andrea Giannattasio
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