RICCARDO GALLI
Sport

Una vigilia ad alta tensione. L’attesa di Rocco e dei tifosi. Caccia al gioco e ai risultati. La sfida con il Lecce vale tutto

Domani sera al Franchi la prova del nove per riaccendere la stagione. La posizione del tecnico

Fagioli è arrivato alla Fiorentina dalla Juve, nel corso del mercato di gennaio: prestito con riscatto obbligatorio

Fagioli è arrivato alla Fiorentina dalla Juve, nel corso del mercato di gennaio: prestito con riscatto obbligatorio

Vigilia di campionato che non è esattamente come tutte le altre. E non solo perchè il turno viola va in scena di venerdì sera e non nel cuore del weekend. La (le) diversità di questa vigilia sono tutte da ricollegare alle fibrillazioni che si sono accese attorno alla Fiorentina dopo gli ultimi scivoloni (Como e Verona). Scivoloni segnati dal poco gioco, da risultati che hanno intaccto le certezze (riconquistabili) di arrivare nell’Europa che non sia la Conference, dalle critiche e i primi dubbi su Palladino.

No, non è una vigilia come tutte le altre quella che apre la porta su Fiorentina-Lecce di domani sera. Anche perché la partita in questione è di quelle che non ti puoi permettere di lasciare per strada. Di perdere. Lo chiede la classifica, che ’orfana’ di punti ormai da tre turni, non può sopportare ulteriori concessioni. Dopo il Lecce, i viola inizieranno il tour de force più complicato della stagione (fra Conference, Napoli, Juve, Atalanta e Milan) e per affrontarlo al meglio dovranno ritrovare quella continuità e quel gioco che all’improvviso hanno iniziato a latitare. Questo senza dimenticare che a gennaio il mercato ha portato gioielli come Fagioli e Zaniolo.

Uscire a testa alta dalla sfida con il Lecce è poi quello che immaginiamo voglia anche la proprietà del club, ovvero Commisso. Il discorso è semplice: Rocco ha investito tanto nella costruizione di questa squadra. Di questo gruppo. E immaginare che dopo l’ottimo autunno vissuto da Palladino e la squadra, tutto possa aver preso e prendere definitivamente una piega diversa significherebbe che qualcuno degli ingranaggi della Fiorentina non ha girato nella direzione giusta. E anche la vigilia della città, dei tifosi, del popolo viola è segnato da un’alta pressione che accompagnerà i 90 minuti del match con il Lecce con l’obiettivo di dissolversi in un grande applauso, che sigilli un risultato importante.

La tifoseria della Fiorentina – anche dopo la contestazione del Bentegodi – ha scelto di stare con la squadra. Di sostenerla, di spingerla (come ha sempre fatto) in un momento che potrebbe diventare molto difficile. No, non è una vigilia come tutte le altre. Per un milione di (buoni) motivi.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su