ALESSANDRO LATINI
Sport

Viola, i dispetti dell’urna. Dopo l’Olympiakos il Pana. L’incubo di un’altra Atene. E c’è pure Bart Dragowski

Occasione rivincita dopo la finale persa. Pregi e difetti del Panathinaikos .

Occasione rivincita dopo la finale persa. Pregi e difetti del Panathinaikos .

Occasione rivincita dopo la finale persa. Pregi e difetti del Panathinaikos .

L’ultima pescata stagionale a Nyon ha messo sul cammino della Fiorentina il Panathinaikos. Ottavi di finale dunque di un certo blasone, anche se all’interno del Viola Park se la sarebbero vista più volentieri col Borac Banja Luka, toccato in sorte al Rapid Vienna nella parte opposta di tabellone. Avversarie, insomma, affrontabili solo in finale. Magari, dirà qualcuno! Anche perché sul versante ‘green’ del tabellone è capitato pure il Chelsea. Certo, la buona notizia è che i ‘blues’ la Fiorentina non potrà incontrarli prima del 28 maggio a Wroklaw dove andrà in scena la finalissima. La speranza? Nota. Che Maresca inciampi prima, magari proprio agli ottavi col Copenhagen, che somiglia all’unico vero scoglio sulla strada della corazzata inglese.

Ma la Fiorentina dovrà soprattutto pensare a se stessa. Almeno sulla carta la bilancia pende sempre dalla parte dei viola rispetto ai biancoverdi di Rui Vitoria, pieni di giocatori già visti in Serie A. L’ex viola Dragowski difenderà la porta, in difesa c’è l’ex Roma Jevdaj (una meteora), a centrocampo Filip Djuricic, ex Sassuolo e Sampdoria, in attacco l’ex Verona Swiderski. Valore della rosa di poco superiore ai 100 milioni di euro. Realtà storica (20 Scudetti e 20 Coppe di Grecia), ma abbordabile. Occhio soprattutto al brasiliano Tete (gol in pieno recupero col Vikingur che ha regalato la qualificazione agli ottavi) e a capitan Ioannidis, il centravanti. Andata che si giocherà allo Stadio Olimpico Spyros Louis (69.618 posti) giovedì 6 marzo. La settimana successiva (giovedì 13) il ritorno al Franchi.

E poi? Volendo dare un’occhiata all’eventuale cammino futuro nel lato ‘silver’, ai quarti la Fiorentina troverebbe la vincente di Celje-Lugano (il ritorno si giocherebbe al Franchi) mentre in semifinale potrebbe esserci il Betis Siviglia, che nel frattempo se la dovrà vedere con il Vitoria Guimaraes (ha pareggiato 1-1 con la Fiorentina) e poi con la vincente di Jagiellonia-Cercle Brugge. Anche in caso di semifinale la squadra viola giocherebbe il ritorno in casa. Un piccolo vantaggio.

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