dall’inviato Angelo Giorgetti
La ricerca di temi appassionati, sembra questo uno dei principali obiettivi dei dirigenti viola che in effetti _ parlano le operazioni di mercato, tre, più quella in canna con Dodò_ fin qui non si sono fatti trovare impreparati. E la pericolosa citazione del passato (stagione 2015-16 con Paulo Sousa in panchina, altra gestione) aumenta il valore di questo non essersi "fatti trovare impreparati". La Fiorentina fin qui ha chiuso le operazioni che voleva anche grazie a Ramadani, manager di Italiano, ma questo non diminuisce il senso degli affari messi a segno: il club ha deciso di muoversi in anticipo e ci è riuscito, come ha ampiamente sottolineato ieri il direttore generale, Joe Barone, dopo il taglio del nastro del Viola Village. Il dirigente viola ha risposto alle domande annunciando che farà "di tutto per trattenere Milenkovic a Firenze" e per sottolineare almeno quattro concetti cari alla proprietà, della serie "la Fiorentina è uno stile di vita", "il viola Park sarà essenziale per lo sviluppo della società", "chiediamo ai tifosi di essere compatti", "Rocco ci sta mettendo tutto e sarà qui al momento giusto".
Lo stile della comunicazione è chiaro, il club si esprime generalmente attraverso i propri media ufficiali e ogni tanto puntualizza all’esterno i concetti che gli stanno a cuore. Una scelta calcolata che punta sulla diffusione di concetti per colpire il sentimento dei tifosi, una strada in realtà percorsa fin dal primo momento, ma attualmente l’opportunità della scelta è affiancata da mosse concrete sul campo, preceduta da una qualificazione europea che mancava da cinque anni.
Quindi la proprietà si muove su un terreno favorevole, garantita anche dal rinnovo del contratto di Italiano, considerato dalla stragrande maggioranza dei tifosi il vero artefice dei progressi della scorsa stagione. E Commisso? "Arriverà al momento giusto", ha assicurato Barone che di solito lo mette in contatto con il "popolo viola" attraverso videochiamate. L’unica vera notizia di ieri, dopo il taglio del nastro, potrebbe essere collegata al futuro di Milenkovic: "Ha ancora un anno di contratto, il club vorrebbe tenerlo. E’ un giocatore della Fiorentina, farò di tutto per tenerlo qua. Lui ed il suo entourage sono al corrente di questo. E’ qua da sei anni, è un giocatore molto importante per noi", ha assicurato il direttore generale viola.