L’ingaggio di Piatek, la corsa (complicata) ad Alvarez del River Plate. E poi i messaggi, prima di Commisso (in autunno), poi quelli del dg Barone (una manciata di giorni fa). E se a tutto questo si aggiunge la sostituzione – che profuma di beffa – di Torino, per dare spazio al ’giocatore che non c’è più’, Kokorin, il pressing su Vlahovic e sul suo futuro registra un innalzamento della tensione esponenziale.
La domanda, quindi, diventa questa: il domani (altrove) di Vlahovic è programmato per giugno, ma se qualcuno dovesse farsi avanti con la forza (economica) giusta a gennaio, che cosa risponderà la Fiorentina?
La situazione, in effetti, potrebbe accendere i riflettori su uno scenario destinato a ribaltare le certezze del momento. Prendiamo l’ipotesi di trattativa annunciata dagli inglesi del "Daily Mail". Se i dettagli evidenziati in queste ore dovessero rivelarsi veri o comunque vicini al portare l’affare-Dusan su un piano concreto, c’è un passaggio su cui anche la volontà di Vlahovic di non considerare primario lo sbarco in Inghilterra, potrebbe di fatto vacillare. Da chi e perchè? C’è una voce che obiettivamente può spostare gli equilibri, i 18 milioni che l’Arsenal (questo il club che sta puntando forte su DV9) sarebbe pronto a garantire all’entourage del giocatore. Queste, insomma, le famose commissioni per i procuratori. E 18 milioni sono tanti. Come tanti sono i 70 milioni che l’Arsenal sarebbe pronto a versare alla Fiorentina e i 19 milioni che sarebbero lo stipendio per i prossimi cinque anni che si vedrebbe garantito il campione serbo.
L’assalto milionario del club inglese, in altre parole, potrebbe concretamente mischiare di nuovo tutte le carte sul tavolo della Fiorentina e del centravanti e anzichè aprire un’asta come probabilmente accadrà da primavera in poi, consolidare subito una realtà definita e definitiva sul domani di Vlahovic (e del club viola).
Non solo. Questo tipo di situazione aiuterebbe in qualche modo la Fiorentina ad evitare lo scenario ’politicamente’ più complicato di doversi mettere al tavolo di un possibile compratore come la Juventus che di sicuro, se lo scenario relativo al futuro di DV9 sin concretizzasse a giugno, vedrebbe proprio la società bianconera la più probabile favorita nella caccia al centravanti serbo.
Alla finestra rimangono comunque anche City e Bayern Monaco, ma occhio anche alle sirene spagnole che – come nel caso di Milenkovic e l’Atletico Madrid – potrebbero di nuovo irrompere sulla scena.
Riccardo Galli