Giampaolo Marchini
Sport

Volley, il derby dice Scandicci. Bisonte ko

Alla fine le giocate delle fuoriclasse fanno la differenza nei momenti chiave

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Il derby va a Scandicci (foto Jacopo Canè/Germogli)

Firenze, 13 ottobre 2024 – Il derby ha detto ancora una volta Scandicci. Peccato sia arrivato subito alla seconda giornata, con le due squadre in evidente stato di costruzione e assemblaggio, perché la partita è andata a fasi alterne, con Firenze che ha provato ad assottigliare le differenze; non riuscendoci perché alla fine le giocate delle fuoriclasse hanno fatto la differenze nei momenti chiave. E Il Bisonte ha sbagliato palloni che non avrebbe dovuto fallire.

La squadra di Bendandi è giovane e il lavoro da fare è tanto. Ma alcune individualità ci sono e su queste bisogna costruire il percorso. Discorso diverso per il sestetto di Antiga che ancora non dà la sensazione di sfruttare a pieno il potenziale, pur essendo squadra esperta e in grado di punire ogni piccola sbavatura al di là delle rete. Per adesso basta, ma in futuro per ambire a tornare a essere protagonista servirà ben altra aggressività.

Che non fosse una partita come le altre, sotto il profilo nervoso, lo si capiva dai primi scambi, con la padrone di casa più contratte, consapevoli di dover scalare una montagna per contrastare il passo delle avversarie. Ma lo scatto avanti era di Scandicci, soprattutto per gli errori gratuiti. Tanto nervosismo nei primi scambi, con Firenze che provava a togliersi di dosso titubanze e paure con Malual. Il turno di battuta di Herbots era un macigno (1-7). Inizio choc per le bisontine che invece Scandicci gestiva con tranquillità e pazienza (2-9).

Le gigliate provavano a forzare il servizio, ma era soprattutto la combinazione muro difesa a non dare le risposte sperate e Antropova spingeva avanti ancora Scandicci (8-14). Da quel momento la Savino Del Bene teneva a distanze le avversarie (11-17) e, nonostante il ritorno delle locali (22-24), chiudeva i conti (22-25). Il secondo assalto era diverso, soprattutto perchè Il Bisonte entrava in campo con piglio diverso riuscendo a prendere le misure alle attaccanti avversarei (due muri consecutivi su Antropova). Era soprattutto la ricezione interna a consentire un gioco meno scontato da parte di Bechis (9-10). Poteva essere l’inizio dell’equilibrio, vanificato da un paio di errori delle attaccanti di casa che rimetteva in linea Scandicci che non avevano certo bisogno di aiuti per tornare a comandare il gioco, pur senza dare l’impressione di fluidità e continuità. Si andava avanti più sulle capacità individuali e l’ace di Antropova era la conferma (12-18).

Appena calava la tensione, Firenze tornava vicina (18-21), senza però dare la sensazione di poter entrare con forza nel set. Nuovo black out di Scandicci e il divario tornava minimo (22-23). Scandicci di nervi riprendeva il set con il video check (22-25) e il due a zero era cosa fatta. Terzo assalto con Il Bisonte che iniziava meglio (8-5), provando a scappare. Il gioco della Savino diventava troppo scontato (13-13) e così si andava dal fattore ‘K’ e lo strappo di Antropova (13-16) dava la prima spallata al set e Il Bisonte tornava a vedere i fantasmi delle frazioni precedenti, riuscendo però a ritrovare il filo del gioco (18-19), salvo ancora una volta concedere due punti facili a Scandicci. O meglio, il primo era una giocata che solo a una fuoriclasse come Ognjenovic poteva pensare in una momento delicato. Era il punto di non ritorno per la Savino Del Bene che prendeva il largo (19-22).

La Savino Del Bene era brava a tenere il cambio palla fino al 21-24, quando un errore in battuta di Antropova e un muro di Butigan riaccendevano la speranza (23-24), spenta solo dal nastro che frenava la battuta di Mancini e consegnava il derby nelle mani di Scandicci (23-25).

IL BISONTE FIRENZE 0 SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3

IL BISONTE FIRENZE: Acciarri 1, Malual 15, Butigan 4, Leonardi (L1), Battistoni ne, Giacomello ne, Nervini 10, Mancini 6, Ribechi (L2) ne, Cagnin 3, Agrifoglio 1, Davyskiba 15, Bechis 1. All. Bendandi.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Herbots 8, Castillo (L1), Ruddins 9, Kotikova ne, Ognjenović 1, Parrocchiale (L2) ne, Bajema 1, Graziani 8, Nwakalor 6, Carol ne, Baijens ne, Antropova 18, Mingardi 1, Gennari. All. Antiga.

Arbitri: Goitre – Vagni.

Parziali: 22-25, 22-25, 23-25.

Note: Durata set: 28’, 30’, 36’; muri punto: Il Bisonte 8, Scandicci 10; ace: Il Bisonte 2, Scandicci 4; spettatori 1.592.

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