
'Strano però', le riprese alla stazione
Firenze, 10 luglio 2022 - Con 'Luna' (2014) il cantautore fiorentino Stefano Mordenti (1973), in arte Mor, aveva messo il dito sulla piaga dei rapporti guastati dalla presenza ingombrante del cellulare, l'iperconnessione che toglie respiro allo stare insieme: si sta alla stessa tavola ma con la testa da un'altra parte, rimandando di fatto a un tempo indeterminato chi ci sta accanto. Già per questa canzone, Mordenti si era avvalso per il video ufficiale dell'esperienza di un regista come Domenico Costanzo, che sa spaziare dal film al docufilm, al documentario ai brevi lanci similpubblicitari ma sempre modulati su un racconto. Nel breve spazio di un anno e mezzo sono usciti tre film, due dei quali ('Ho sposato mia madre' e 'Play boy') portano la sua firma alla regia e uno alla produzione ('The last fighter' di Alessandro Baccini). Ora la collaborazione tra i due ha dato un nuovo frutto per la canzone 'Strano però', uscita ufficialmente il 24 giugno 2022.
Prima del nuovo brano, c'è stato l'intermezzo della tenerezza paterna e familiare interpretata con "A piedi nudi corri" (2018), una boccata d'aria in mezzo a un diffuso senso caustico che evidentemente fa molta tendenza ma crea solitudine. 'Strano però' è la celebrazione di un legame che non si spezza pur in mezzo alla scoperta della provvisorietà, che può manifestarsi all'improvviso, a sottolineare la fragilità e al tempo stesso l'incommensurabile valore della vita. Costanzo vi porta la magia di Firenze e la trasformazione di una piccola stazione, quella di Calenzano, in una sorta di incantesimo grazie all'installazione del il teatro più piccolo del mondo curato dall'associazione culturale “Le Petit Voyage”. Il viaggio breve potrebbe essere proprio un altro titolo di 'Strano però'. C'è un sapiente dosaggio tra le melodie evocative e leggere dei sintetizzatori bilanciate da chitarre elettriche e basso mai invasivi: è un elemento che caratterizza la musica di Mordenti e anche di questa nuova prova.
Il brano, nato dalla collaborazione con Fabrizio Simoncioni (sintetizzatore), Marco Shuster Lastrucci (basso) e Federico Mancosu (chitarre), è stato registrato presso lo studio “Dpot Recording Arts” di Prato.