FEDERICO BERTI
Firenze

Maurizio Micheli porta in scena al "Dante" un testo di Maurizio Costanzo

Campi Bisenzio, a teatro "Un coperto in più" per la regia di Gianfelice Imparato

Maurizio Micheli (Olycom)

Campi Bisenzio (Firenze), 4 novembre 2015 - Dopo il debutto con Paolo Villaggio, al teatro Dante/Carlo Monni di Campi Bisenzio venerdì 6 novembre ecco arrivare un altro nome di punta della stagione teatrale appena iniziata; Maurizio Micheli.

L’attore livornese è infatti uno dei protagonisti di "Un coperto in più" testo giovanile di Maurizio Costanzo che torna in scena dopo più di quarant’anni. E lo si deve a Gianfelice Imparato che si cimenta nella regia dopo una lunga e apprezzata carriera d’attore («Bianca», «L’ora di religione», «Gomorra»). «Una commedia dalle geometrie simmetriche» scrisse il critico teatrale de «Il Tempo», Giorgio Prosperi la sera della prima nel lontano 1972, un testo di successo proposto ora nel cartellone del Dante/Monni in anteprima toscana.

Un ricco gioiellere vive una vita apparentemente tranquilla in compagnia di una moglie bella e affascinante, una donna eccezionale, talmente eccezionale da non esserci più o forse da non esserci mai stata. Forse è scomparsa, forse non è mai esistita. Come andrà a finire ? Meglio non svelare nulla e godersi lo spettacolo con una unica replica venerdì 6 alle 21.

Il cast artistico è formato oltre che da Maurizio Micheli, da Alessia Fabiani, da Loredana Giordano e da Vito, attore stravagante e naif che ha lavorato spesso con Alessandro Benvenuti («Ritorno a casa Gori»).

E’ sempre un piacere applaudire Maurizio Micheli, un grande professionista dello spettacolo che nel corso della sua lunga carriera ha spaziato tra cinema teatro e televisione. Nato a Livorno nel 1947, cresciuto a Bari (tanto da essere creduto pugliese anche grazie al personaggio Nicola di Mola che si era innamorato della «Brunetta dei Ricchi e Poveri»), si diploma al Piccolo di Milano e si laurea al Dams di Bologna con Luigi Squarzina. Micheli ha al suo attivo partecipazioni ad alcuni varietà più amati e popolari della televisione («Al Paradise» con Milva, il discusso «Fantastico 8» con Adriano Celentano), turneè teatrali con i più grandi nomi come Patrice Chereau, Aldo Trionfo, Garinei e Giovannini.

A Prato nel 1981 fu protagonista assoluto de «L’opera dello sghignazzo» di Dario Fo in cui recitava al fianco della conterranea Nada Malanima. Ma è soprattutto il cinema a regalare a Maurizio Micheli una grande popolarità rimasta immutata negli anni. Dopo un debutto importante in «Allegro non troppo» di Bruno Bozzetto, partecipa a commedie di successo come «Cafè express», «Il commissario Lo Gatto», «Rimini Rimini» ma anche a film d’autore come «La terrazza» di Ettore Scola e «Valzer» di Salvatore Maira. Un grande attore versatile dal sottile umorismo all’inglese che il pubblico del Dante/Monni potrà finalmente applaudire.