MAURIZIO COSTANZO
Firenze

La Toscana con gli occhi al cielo: il 19 aprile arriva la cometa di Pasqua

Ecco quando scorgerla e i luoghi dove osservarla meglio

La cometa SWAN25F fotografata il 6 aprile

La cometa SWAN25F fotografata il 6 aprile

Firenze, 19 aprile 2025 - Arriva la cometa di Pasqua ed è già visibile dalla Toscana, per ora con un binocolo. È stata scoperta infatti una nuova cometa, già osservabile con telescopi amatoriali, che promette di dare spettacolo dopo Pasqua, diventando visibile con un binocolo o forse anche a occhio nudo: il suo nome provvisorio è SWAN25F, perché è appena stata scoperta dall'astrofilo australiano Michael Mattiazzo analizzando i dati dello strumento Swan a bordo di Soho, la sonda spaziale per l'osservazione del Sole gestita da Nasa e Agenzia Spaziale Europea.

La sua chioma verde brillante ha già catalizzato l'attenzione di molti astrofili, che stanno facendo a gara per riprenderla con i loro telescopi.

Avvicinamento e visibilità

La cometa, sottolinea Masi, "si sta lentamente muovendo verso nord e pian piano si sposterà dal cielo mattutino a quello serale, diventando comodamente osservabile di sera dal 24-25 aprile." Stando all'orbita preliminare disponibile, la cometa passerà al perielio (il punto più vicino al Sole) intorno al primo maggio e sarà visibile con un binocolo.

"La cometa sembra illuminarsi piuttosto rapidamente", afferma Nick James della British Astronomical Association. Secondo molti astrofili non è escluso che possa diventare visibile a occhio nudo entro la fine di aprile.

I migliori luoghi di osservazione in Toscana

Dove ammirare questo fenomeno in Toscana? Meglio prediligere luoghi lontani da inquinamento luminoso. Il classico dei fiorentini però è Monte Morello, il rilievo più alto alle porte della città: il consiglio è di andare sul versante che affaccia verso nord, lato Vaglia, che dà su vallate meno antropizzate e quindi con minore inquinamento luminoso.

Per chi preferisce vedere il cielo dai monti, qui il protagonista è il Monte Serra. I punti in cui posizionarsi sono tanti: dalla pratica Certosa di Calci, a valle, alla rocca di Verruca per gli escursionisti più esperti e avventurosi. Sulla montagna pistoiese poi, tra i luoghi dove osservare la luna senza inquinamento luminoso non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Il cielo notturno di Manciano, in provincia di Grosseto, è caratterizzato dal cielo più stellato e privo di inquinamento luminoso di tutta Italia.

Maurizio Costanzo