ROSSELLA CONTE
Firenze

Truffe agli anziani: come riconoscere le trappole. “Per le feste aumentano i rischi”

Il trucco della coppia finto avvocato-carabiniere è il più diffuso. La polizia: "Chiamate sempre le forze dell'ordine"

Firenze, 22 dicembre 2023 - Predoni e truffatori di anziani sempre attivi e all’opera soprattutto nelle settimane che precedono il Natale ma in molti casi le vittime riescono a non cadere nel tranello. Sono una ventina i casi segnalati negli ultimi 15 giorni alla polizia di stato fiorentina di tentate truffe smascherate nel capoluogo toscano proprio dagli stessi anziani finiti, come tanti altri, nel mirino di abilissimi malintenzionati. Nonostante le tecniche utilizzate siano in continua evoluzione, la cosiddetta truffa del “falso avvocato” o del “falso poliziotto o carabiniere” sembra restare sempre la più diffusa. Le vittime verrebbero quasi sempre contattate telefonicamente a casa da un sedicente legale o da un esponete delle forze dell’ordine, generando subito nell’anziano una sorta di timore. Poi la notizia choc: il figlio o la figlia avrebbe provocato un grave incidente stradale, rischiando il carcere se qualcuno non garantisce economicamente per loro.Tutto quello che segue durante la telefonata, ovvero una spropositata richiesta di denaro, gioielli e di tutto ciò che possa in qualche modo coprire le fantomatiche spese risarcitorie per l’incidente, passano completamente in secondo piano per la vittima. L’unico pensiero del malcapitato o della malcapitata di turno è quello di salvare un suo caro dalla galera. Negli ultimi anni la polizia di stato ha investito molto su una lunga serie di campagne informative finalizzate a prevenire questo fenomeno che negli anni ha colpito a macchia d'olio tutta la Penisola.  Gli uomini e donne, di età compresa tra i 74 e i 91 anni, che nelle ultime settimane non sono cadute nella rete dei truffatori, hanno fiutato subito il potenziale raggiro, nonostante l'affabile falso avvocato, agente, capitano o maresciallo, abbia provato in tutti i modi di arrivare ai loro averi, nella maggior parte delle circostanze, veri e propri ricordi di una intera vita. Di queste persone, che hanno scelto tutte di mantenere il più possibile l'anonimato, la maggioranza ha subito riagganciato letteralmente la cornetta in faccia ai truffatori e alle loro richieste. Alcuni hanno invece preso tempo e, dubbiosi, si sono rivolti a parenti, vicini di casa e, naturalmente al numero di emergenza, consapevoli di quanto riportato da quotidiani e tv sull'argomento.

L'invito della polizia di stato resta quello di rivolgersi sempre ai professionisti della sicurezza chiamando subito il 112 e proprio in vista delle festività natalizie, rinnova a tutti i suoi consigli: non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità, verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo ma anche ricordate che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.