MAURIZIO COSTANZO
Firenze

Vent’anni fa il furto dell'Urlo di Munch. Sapete che oggi l’opera si sta scolorendo?

I colori del quadro icona della sofferenza umana sbiadiscono e perdono di intensità. Un team di ricercatori al lavoro per salvarlo. Il problema riguarda molti artisti di quel periodo

L'Urlo di Munch

L'Urlo di Munch

Firenze, 12 febbraio 2024 – Esattamente venti anni fa, il 12 febbraio del 2004, due uomini armati, da una finestra del secondo piano, fecero irruzione nel museo di Edvard Munch di Oslo. Sotto gli occhi attoniti dei visitatori staccarono dalla parete due quadri del famoso espressionista: una versione dell'"Urlo" e la "Madonna". Impiegarono in tutto 50 secondi.

La polizia riuscì poi a recuperarli, ma i problemi per "L'Urlo", icona della sofferenza umana, non sono finiti. Il celebre dipinto sta infatti lentamente perdendo colore. Questo è quanto emerge da uno studio condotto dagli esperti del Munch Museum di Oslo.

Stando a quanto è stato riportato dal New York Times, i ricercatori hanno analizzato il quadro e le sue caratteristiche, spiegando come e perché parti della tela colorate inizialmente, di un giallo-arancio brillante, ora tendano verso un bianco avorio.

Il team è al lavoro sull'opera dal 2012, e ha utilizzato raggi X, laser e microscopio elettronico ad alta potenza per analizzare pigmenti e frammenti di colore, rivelando nuove informazioni sull'autore e sul suo modus operandi, allo scopo di delineare i corretti comportamenti da tenere per la conservazione ottimale dell'opera.

"Osservando la superficie del quadro al microscopio è possibile individuare delle piccole strutture simili a stalagmiti: si tratta di nanocristalli che stanno crescendo sul dipinto", ha spiegato Jennifer Mass, del laboratorio di Analisi Scientifiche delle Belle Arti di Harlem.

“Abbiamo analizzato la vernice utilizzata dall'autore, scoprendo che questa problematica è in realtà piuttosto comune anche nei dipinti espressionisti realizzati tra il 1880 e il 1920", prosegue la ricercatrice.

"Vi è un interesse per gli artisti di nome più grande, per ovvie ragioni. Ma in realtà questi sono problemi che interesseranno tutti gli artisti di quel periodo che hanno utilizzato gli stessi materiali", aggiunge Nicholas Eastaugh, fondatore dell'associazione Art Analysis & Research di Londra. "I colori di fine Ottocento e inizio Novecento si stanno sbiadendo rapidamente a causa dei cambiamenti della verniciatura. Questi colori sono il risultato della macinazione manuale di minerali estratti dal terreno, mentre i pigmenti derivano da coloranti a base di piante e insetti. Solo con la rivoluzione industriale vennero commercializzate le tinture sintetiche a base di cadmio e cromo, che venivano poi diluite con olio e riempitivi". Nasce oggi Charles Darwin nato il 12 febbraio del 1809 a Shrewsbury. Con la sua teoria dell’evoluzione rivoluzionò l'immagine che abbiamo di noi stessi e delle nostre origini. Ha scritto: “L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente dagli animali.”