MAURIZIO COSTANZO
Firenze

La passione di Cristo’ di Mel Gibson compie 20 anni: storia di un caso cinematografico

Le curiosità legate al film destinato a fare epoca, che accese molte polemiche

Mel Gibson e Jim Caviezel (foto da web)

Firenze, 25 febbraio 2024 – Esattamente 20 anni fa, il 25 febbraio del 2004, usciva nelle sale un film destinato a fare epoca e a far discutere, ‘La passione di Cristo’ di Mel Gibson. Racconto anche troppo realistico del martirio di Gesù, girato nell’aspra Matera, costò oltre 20 milioni di dollari, incassandone oltre 611 milioni. In Italia arrivò nelle sale ad aprile, e mentre il film volava ovunque al box office, non mancarono insieme al successo anche le polemiche. Su tutte, le accuse di integralismo cattolico e di presunto antisemitismo. ‘La passione di Cristo’, pellicola sottotilata e molto particolare e realistica, sorprese gli spettatori, a cominciare dalla lingua parlata dagli attori, che recitarono in latino ed aramaico. Le scene del martirio vennero poi definite troppo crude. Molte le particolarità di questa pellicola che riguardano Jim Caviezel, l’attore statunitense cattolico cui venne affidato il ruolo di Gesù. Nella scena della crocifissione si slogò una spalla, a causa delle temperature rigide prese una polmonite e fu addirittura colpito da un fulmine. Per calarsi meglio nella parte, un sacerdote lo seguì durante le riprese ed era solito recitare il rosario nei momenti di pausa dal set. Per le scene più violente della crocifissione e quella dei chiodi conficcati nelle mani è stato invece usato un robot. Dopo ‘La passione di Cristo’, Gibson tornò a sorprendere ancora il pubblico con scene di realismo crudo attraverso il film ‘Apocalypto’. Teste mozzate, sgozzamenti, stupri, torture, massacri di donne e bambini inermi, cuori pulsanti strappati dal petto fu la provocazione successiva del regista nel 2007. In quel caso parlò dei Maya, dilaniati da una guerra fratricida senza quartiere prima di cadere vittime dei Conquistadores, le cui navi si intravedono vicino a una spiaggia nell'ultima scena del film. Nasce oggi Benedetto Croce nato a Pescasseroli il 25 febbraio 1966 in una ricca famiglia di proprietari terrieri. Perse i genitori a 17 anni a causa del terremoto di Casamicciola e passò sotto la tutela del senatore Silvio Spaventa, fratello di Bertrando, filosofo hegeliano, grazie ai quali crescerà in un ambiente culturale e politico che lo influenzò profondamente, diventando uno tra i più autorevoli intellettuali del Novecento. Ha scritto: “Strani questi italiani: sono così pignoli che in ogni problema cercano il pelo nell'uovo. E quando l'hanno trovato, gettano l'uovo e si mangiano il pelo.” Maurizio Costanzo