ROSSELLA CONTE
Firenze

Zia Caterina dal centro di riabilitazione saluta gli amici di Romena. “Facciamo circolare il bene”

Il messaggio della tassista più amata di Firenze: "Sto bene, l'amore dura”

Firenze, 23 febbraio 2024 - Dal centro di riabilitazione Don Gnocchi zia Caterina manda un saluto ai suoi amici della Freternità di Romena lanciando anche l'idea di passare lì la Pasquetta. "Sto bene, l'amore dura e bisogna far circolare questo bene. Per fortuna si può fare tanto anche da dentro" sorride Caterina Bellandi, per tutti Zia Caterina, insignita dal Presidente della Repubblica "Ufficiale al merito della Repubblica Italiana": "Per la generosità nel donare serenità ai bambini malati e alle loro famiglie accompagnandoli gratuitamente con il suo taxi ad effettuare le cure", si legge nella motivazione ed è questo quello che fa da oltre venti anni alla guida del suo coloratissimo taxi, pieno di giochi e ricordi.

Più volte ha ricordato che per lei "la Fraternità di Romena è un luogo molto caro. Lì abbiamo piantato due alberi in ricordo di Maria Sole e Matteo. Quando mi sono avvicinata alla fede, cercavo il modo di spiegare ai bambini cosa succede dopo la morte e l’ho trovato con Don Luigi Verdi e con ‘Il giardino della resurrezione’ il progetto per aiutare i genitori che avevano perso un figlio. Ci sono venuta spesso con le famiglie dei bambini che portavo in ospedale".

Zia Caterina è ancora in ospedale, dopo Ponte a Niccheri è stata trasferita all'ospedale di Careggi e poi al Don Gnocchi, in quando ha ricevuto la diagnosi di una malattia autoimmune ingenerata come risposta al Covid. Ma la Zia non si dà per vinta anzi. Sta già pensando al futuro e a quello che può fare per dare come sempre il suo contributo agli altri. “Appena sarà dimessa Caterina ha il desiderio di creare una task force di operatori sanitari (medici, infermieri, OSS...) - si legge sulla pagina Facebook Milano 25 onlus - che possa sostenere e favorire l'umanizzazione delle cure e il rapporto con i pazienti visti come esseri umani e non come numero o patologia”. A questo fine zia Caterina “chiede a tutti i soggetti coinvolti, a vario titolo, nel mondo della sanità di mandare una mail a questo indirizzo per iniziare già da ora a raccogliere la loro adesione (ringraziando i tanti che l' hanno già fatto) con un semplice nome, cognome, ruolo, numero di telefono e località di lavoro: [email protected]”.