A Grosseto un convegno sul carcinoma della tiroide

Sabato 28 settembre al “Misericordia” esperti a confronto su gestione integrata ospedale-territorio

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Da sinistra i medici Capezzone e Boccuzzi

Grosseto, 23 settembre 2024 – Si terrà sabato 28 settembre all’auditorium dell’ospedale Misericordia di Grosseto, il Convegno intitolato “Il Carcinoma della Tiroide: gestione integrata Ospedale -Territorio”. L’incontro, organizzato da Marco Capezzone, direttore della Endocrinologia e da Simone Boccuzzi, direttore della Otorinolaringoiatria, dell’ospedale Misericordia di Grosseto, si propone di discutere ed approfondire gli aspetti di maggiore criticità nella gestione dei pazienti affetti da carcinoma della tiroide.

I tumori tiroidei sono attualmente una delle neoplasie più frequenti e in costante aumento in Italia e riguardano il 4% di tutti i noduli tiroidei, patologia estremamente diffusa in tutto il territorio nazionale. In particolare, nelle donne giovani di età inferiore ai 49 anni, attualmente il carcinoma della tiroide è al secondo posto dopo il carcinoma della mammella. Per la cura del tumore della tiroide, la chirurgia attualmente rappresenta la prima difesa, tuttavia numerosi sono gli studi per comprendere quale sia il corretto approccio chirurgico iniziale.

Inoltre, l’ampliamento delle conoscenze molecolari dei tumori della tiroide ha permesso sia lo sviluppo di terapie molecolari che stanno cambiando la storia naturale della malattia in stadio avanzato, sia il miglioramento della specificità di alcuni mezzi diagnostici tradizionali come l’agoaspirato tiroideo. Le patologie tiroidee sono tra quelle che più frequentemente richiedono l’intervento del medico di medicina generale ed è pertanto fondamentale anche la conoscenza epidemiologica e quella dei percorsi clinici e terapeutici della patologia tumorale tiroidea al fine di ottimizzare la gestione integrata tra medico specialista e medico di medicina generale del paziente affetto da carcinoma tiroideo. Attualmente nell’Azienda Toscana Sud Est sono presenti tutte le figure professionali (endocrinologi, chirurghi, anatomo-patologi, genetisti) e i mezzi strumentali e diagnostici per una presa in carico ottimale del paziente affetto da carcinoma della tiroide.