REDAZIONE GROSSETO

A Pitigliano la mostra "Guerra e pace"

La mostra "Guerra e pace. Significati e simboli del rango e del potere nei contesti funerari vulcenti" a Pitigliano espone reperti etruschi di grande valore, tra cui un'urna cineraria in bronzo con elmo crestato proveniente da Vulci. Un'occasione unica per immergersi nella storia e nell'arte dell'antica civiltà etrusca.

La mostra "Guerra e pace. Significati e simboli del rango e del potere nei contesti funerari vulcenti" a Pitigliano espone reperti etruschi di grande valore, tra cui un'urna cineraria in bronzo con elmo crestato proveniente da Vulci. Un'occasione unica per immergersi nella storia e nell'arte dell'antica civiltà etrusca.

La mostra "Guerra e pace. Significati e simboli del rango e del potere nei contesti funerari vulcenti" a Pitigliano espone reperti etruschi di grande valore, tra cui un'urna cineraria in bronzo con elmo crestato proveniente da Vulci. Un'occasione unica per immergersi nella storia e nell'arte dell'antica civiltà etrusca.

"Guerra e pace. Significati e simboli del rango e del potere nei contesti funerari vulcenti" è la mostra che sarà inaugurata a oggi alle 17 al museo civico archeologico "Enrico Pellegrini" in Fortezza Orsini e che sarà visitabile fino all’8 dicembre. La mostra costituisce una riflessione sui principali legami che hanno caratterizzato l’insediamento etrusco di Pitigliano e la città di Vulci, la cui influenza si propagò dalla costa all’Etruria interna, attraverso la media valle del Fiora. Sarà possibile ammirare un nucleo di ceramiche di produzione etrusca, che comprende i manufatti provenienti da Poggio Buco (Collezione Vaselli) e da Pitigliano (Collezione Martinucci), simbolo del rango e del potere dei guerrieri dell’aristocrazia etrusca vulcente. A impreziosire l’esposizione è uno straordinario prestito, un’urna cineraria biconica, in lamina di bronzo, con coperchio a palla, sormontato da un elmo crestato e decorato a sbalzo. Il prezioso reperto è stato recuperato nel 2016 durante gli scavi alla necropoli etrusca di Poggio Mengarelli a Vulci ed è stato esposto a Milano dalla Fondazione Luigi Rovati. L’evento è promosso dal Comune insieme alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per Viterbo e l’Etruria meridionale, la Regione Lazio, la Fondazione Vulci, la Proloco e con il contributo economico di Banca Tema.