ANDREA FABBRI
Cronaca

A Roccastrada Fibran ha acquisito la Gessi

Le due aziende del solfato di calcio biidratato diventano dello stesso padrone greco, ma continueranno a operare con i due marchi

di Andrea Fabbri

Da martedì scorso Fibran e Gessi Roccastrada sono la stessa cosa. La multinazionale greca ha acquisito, infatti, la società roccastradina. Le due realtà leader nel settore delle produzioni legate al gesso continueranno a operare sul mercato con i rispetti marchi e nelle rispettive sedi, ma di fatto la proprietà adesso è una e una soltanto: quella, appunto, della Fibran che ha rilevato il 100% di Gessi. Più di un centinaio le maestranze interessate dalla notizia. Lavoratori che non subiranno alcuna ripercussione dall’affare economico, compiuto, sembra, nel reciproco interesse delle due aziende. La Fibran, infatti, è una società fiorente con un elevato numero di commesse per quel che riguarda i divisori interni e le pareti esterne in cartongesso, ma anche per le lastre che servono al cosiddetto ’cappotto’, strumento protagonista delle ristrutturazioni ’Superbonus 110%’ esplose in tutta Italia.

Fibran è già presente da anni a Roccastrada con il suo stabilimento, ma probabilmente la forte domanda di questi ultimi tempi deve aver convinto i vertici aziendali greci a tentare di utilizzare in qualche modo la cava di cui si serve la Gessi, assai più grande come dimensioni. E alla fine devono aver valutato che il modo giusto, quello economicamente più conveniente fosse l’acquisizione.

Operazione alla quale si stava in verità lavorando da tempo, ma che per questioni non solo economiche si è protratta per diversi mesi fino, appunto, a martedì scorso quando davanti a un notaio si è messo tutto nero su bianco.

Ieri mattina proprio nella sede roccastradina della Gessi c’è stato un primo incontro tra nuova proprietà e sindacati. Non è stato semplice trovare conferme alla notizia dell’acquisizione, ma verificando la soffiata sull’incontro sindacale è stato possibile accertare anche la sussitenza delle informazioni provenienti da Genova, città in cui ha la sede amministrativa la Fibran.

"Posso confermare che stamattina ci siamo incontrati, insieme agli altri sindacati di categoria, con l’imprenditore greco, fondatore della Fibran che ci ha informati dell’avvenuta acquisizione della Gessi di Roccastrada" afferma Alessandro Rusci, responsabile territoriale della Feneal Uil.

"È una notizia che per certi aspetti ci tranquillizza visto che di recente era emersa anche la possibilità del possibile interessamento di uno o più soggetti estranei al territorio di Roccastrada – prosegue Rusci – La Fibran, invece, è una realtà importante, già insediata a Roccastrada da diverso tempo e con solidi rapporti di confronto con i sindacati. Inoltre dall’incontro di questa mattina (ier, ndr) è emersa la volontà della multinazionale greca non solo di mantenere tutte le maestranze a oggi a occupate e tutti i livelli assegnati, ma è stato ventilato un piano industriale che vuol fare del gesso di Roccastrada un vero e proprio elemento strategico per l’intera filiera. Insomma, da una parte è stata assicurata continuità, dall’altra è stata palesata una certa determinazione a incrementare i business di riferimento. Anche il fatto di averci voluto incontrare proprio nella sede di Gessi, anziché nella palazzina Fibran di Roccastrada, è stata, da parte della nuova proprietà una scelta intrisa di significato. Vedremo nei prossimi mesi come si evolveranno le cose".