
L’intervista al Dirigente. Ottavio Fattorini
Abbiamo intervistato il dirigente scolastico Ottavio Fattorini, autore del libro "Il Manifesto delle scuole Dada". Ci ha spiegato che questo modello è nato da un’esigenza e da una volontà comune di mettere in pratica un’idea di scuola in cui gli studenti potessero apprendere meglio ed essere i veri protagonisti. Gli abbiamo chiesto perché la scuola Dada "funziona" più di una scuola ordinaria e lui ha risposto che una scuola funziona quando consente agli studenti di apprendere qualcosa che sarà utile nella vita. La scuola è come il castello di Hogwarts, quello di Harry Potter, infatti c’è una magia: quella che trasforma ciascuno nel meglio di se stesso. Se avviene questa magia allora la scuola funziona: l’obiettivo del Dada è quello di creare "teste ben fatte" e non teste ben piene". Un altro scopo è la Gil (Gioia Interna Lorda): se aumenta negli studenti la gioia di apprendere, se i ragazzi hanno il ricordo di un ambiente in cui sono stati bene, allora ha funzionato. Ha aggiunto che il Dada sostiene "la scienza dei perché" ovvero la curiosità: dobbiamo sostenere la curiosità di apprendere, avere cura di quella curiosità, ma anche supportare lo sforzo per metterla in pratica. Alla domanda "qual è la caratteristica della scuola Dada a cui tiene di più?", Fattorini ha indicato la fiducia agli studenti. Noi infatti ci spostiamo da un’aula all’altra tutti insieme, in modo ordinato e con responsabilità. "Se gli insegnanti danno fiducia, gli studenti rispondono con fiducia".