NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Abbandono dei rifiuti. Nel 2024 maglia nera a Monte Argentario. Follonica più virtuosa

Da Sei Toscana il dettaglio dei controlli sul territorio di competenza. Complessivamente 500 le postazioni verificate, di cui 200 in Maremma. La vicedirettrice Fantacci: "Attività importante di supporto ai Comuni". .

Daniela Fantacci

Daniela Fantacci

GROSSETOTutelare l’ambiente vuol dire anche impegnare energie e risorse in attività di controllo e monitoraggio con lo scopo di contrastare gli abbandoni illeciti di rifiuti. Sei Toscana fa anche questo ed è costantemente impegnata a rafforzare il servizio di ispezione ambientale che oggi è attivo in 50 Comuni del territorio di competenza e si avvale di avanzate tecnologie di videosorveglianza. Nella provincia di Grosseto e nella Val di Cornia il servizio è attualmente presente in 22 Comuni con circa 200 postazioni monitorate. A livello generale nel corso del 2024 sono stati effettuati oltre 350 turni operativi di controllo, con 500 postazioni di raccolta monitorate e sono state rilevate più di 3.600 infrazioni e comportamenti non corretti. Le infrazioni, logicamente, variano a secondo del servizio in essere nel territorio (inteso come numero di turni di ispezione all’anno e delle videocamere presenti in questo o quel Comune). Andando ad analizzare il 2024 nei comuni grossetani dove Sei Toscana ha svolto attività di controllo e monitoraggio emerge che a Capalbio le infrazioni rilevate sono state circa 110, 160 a Civitella Paganico, a Gavorrano sono state rilevate circa 230 infrazioni, a Monte Argentario 530 e a Follonica invece 30.

"Questa attività rappresenta un supporto fondamentale per i Comuni nel contrasto all’abbandono di rifiuti – dichiara il vicedirettore generale di Sei Toscana, Daniela Fantacci –. La combinazione di controlli sul campo e nuove tecnologie ci permette di migliorare il decoro urbano, contrastando le pratiche illecite e sanzionando i trasgressori. Oltre a questo, gli ispettori ambientali svolgono un importante e significativo ruolo anche nel sensibilizzare le comunità".

Guardando sempre alle province dove Sei Toscana opera, dal 2018 a oggi sono state rilevate in totale più di 14.500 infrazioni, segnalate agli organi competenti per l’adozione delle misure previste dalla normativa vigente. Per quanto concerne la tipologia delle infrazioni rilevate i più numerosi sono: abbandono sacchetti circa 9.500, abbandono di rifiuti ingombranti circa 1500, 1200 sono stati segnalazioni di mancata differenziazione, 800 di abbandono irregolare di cartoni, 700 uso improprio di cassonetti e 500 i casi di inosservanza giorni e orari di conferimento nel porta a porta. Per quanto riguarda rifiuti speciali pericolosi sono oltre 120 (sempre nello stesso periodo dal 2018 al 2024). In due occasioni è stato riscontrato anche uno sversamento illecito di liquami. "L’impegno a contrastare l’abbandono illecito di rifiuti rappresenta per noi una sfida che affrontiamo consapevoli dell’importanza di tutelare l’ambiente e garantire il decoro urbano – prosegue –. Sottolineo che il nostro ruolo non si esaurisce nei controlli e l’obiettivo è chiaro: rafforzare la cultura del rispetto delle regole e contribuire a creare un ambiente più pulito e vivibile per tutti. Proseguiremo su questa strada con determinazione, continuando a investire in innovazione e collaborando con le Amministrazioni del territorio per garantire risultati sempre più concreti".

Nicola Ciuffoletti