
Marco Nieto, consigliere comunale di opposizione a Monte Argentario interviene sulla Ztl di Porto Ercole
MONTE ARGENTARIO"La Ztl di accesso al paese di Porto Ercole lo scorso anno ha mostrato diverse criticità per residenti, turisti e commercianti, andrebbe modificata". Marco Nieto, capogruppo del gruppo di opposizione Per l’Argentario, lancia la proposta in vista della prossima stagione. "Molti cittadini e turisti hanno segnalato problemi legati agli accessi - dice Nieto - con un sistema di comunicazione delle targhe autorizzate che ha mostrato margini di errore umano. Numerosi automobilisti si sono visti recapitare multe non dovute, generando disagi e confusione. Questo aspetto ha contribuito a una percezione negativa della Ztl, facendo sollevare interrogativi sulla sua efficacia e sulla sua gestione. Ma non è solo il problema delle multe a preoccupare. I commercianti di Porto Ercole hanno riscontrato un calo dei ricavi, stimato attorno al 25%. Tale decremento è stato un duro colpo a un’economia già provata dalla pandemia e da eventi avversi, come il blackout che ha colpito la zona lo scorso agosto. La Ztl, pur essendo stata concepita con l’intento di preservare il patrimonio storico e migliorare la qualità della vita, sembra non essere riuscita a bilanciare queste esigenze con il necessario supporto all’economia locale". Allora propone Nieto, in vista della nuova stagione turistica, di "trovare un compromesso che permetta di proteggere l’ambiente e il patrimonio culturale di Porto Ercole, senza penalizzare eccessivamente l’accessibilità del paese. Una proposta innovativa potrebbe essere l’introduzione di un servizio di navette elettriche che colleghi le aree periferiche con il centro, lasciando il paese aperto. Questo sistema non solo allevierebbe il problema dell’accesso, ma si allineerebbe alle tendenze moderne di turismo sostenibile, offrendo un’alternativa ecologica e pratica".