
A Campagnatico è stato staccato il «nodo» che gestisce i contatori di decine di utenze
Grosseto, 31 dicembre 2015 - Rubinetti a secco per quarantadue utenze domestiche e quattordici allevamenti nella zona di Campagnatico. L’Acquedotto del Fiora stacca la fornitura per morosità, ma la storia finisce bene, per ora, e dopo un primo bonifico di una parte del debito, la fornitura è ripartita proprio ieri nel primo pomeriggio.
La vicenda parte a settembre, quando al contatore di un consorzio di utenti vengono messi i sigilli. Dopo ripetute richieste di pagamento, infatti, i soldi a quanto pare non erano arrivati al gestore. In teoria, con i sigilli la fornitura di acqua viene sospesa già da allora. Il pagamento, però, ancora non arriva. E così, due giorni fa, i tecnici del gestore arrivano a Campagnatico e stavolta rimuovono definitivamente il contatore. Bastano meno di due giorni, stavolta, a sollecitare il pagamento.
E alle 23 di martedì arriva il bonifico per una prima parte del debito accumulato. Un pagamento, quindi, che non a estingue la morosità, ma quanto basta per ottenere dall’Acquedotto il ripristino della fornitura. Sempre che, ovviamente, a questo primo bonifico facciano seguito gli altri. I tecnici hanno infatti riallacciato l’acqua giusto ieri alle 14.
«Acquedotto del Fiora – spiegano dal gestore – si comporta nello stesso modo sia quando a essere moroso è un singolo utente sia quando è un’utenza collettiva. In linea di principio non fa alcuna differenza. Il riallacciamento dell’acqua, in questo caso, dimostra semmai la buona volontà del gestore ad andare incontro alle varie situazioni critiche che ci sono sul territorio». Non è dato sapere, infatti, a quanto ammontasse il debito, ma sembra che il pagamento abbia saldato soltanto una piccola parte del dovuto. Di fatto, comunque, residenti e allevatori potranno aprire di nuovo i loro rubinetti.
R.B.