Condizioni meteo favorevoli, tante e tra loro diverse esperienze da fare sul territorio e strutture ricettive (quelle che hanno deciso di rimanere aperte) pronte ad accogliere anche i turisti che prenotano appena qualche ora prima del soggiorno. Sono questi gli elementi che hanno del ponte di Ognissanti da poco trascorso una tre giorni di successo. I numeri sono ancora da incrociare e affinare ma si parla di circa il 50% in più di turisti sul territorio provinciale. Di questi giorni ne dà una lettura Gabriella Orlando, direttrice di Confcommercio Grosseto. "Dall’esperienza del Ponte di Ognissanti – spiega Orlando – emergono almeno due fattori. Il primo è che gli italiani decidono di muoversi in base alle condizioni meteo, soprattutto quando si tratta di trascorrere pochi giorni. Il secondo fattore è l’iper last minute, cioè la prenotazione veramente all’ultimo, quella va oltre il già conosciuto last minute. Quest’ultimo è un meccanismo che viene permesso anche dai grandi portali che gestiscono le prenotazioni. Ormai la pratica, sempre più diffusa, è quella di prenotare 2 o 3 strutture e poi disdire all’ultimo minuto quelle che non interessano. Sicuramente è un fenomeno non positivo per i proprietari di alberghi ma credo che con la giusta lettura e interpretazione, l’iper last minute può essere trasformato in una risorsa". Cosa hanno fatto i turisti in Maremma e nell’entroterra grossetano in occasione dell’ultimo ponte? "Molto bene sono andati i borghi – prosegue – come ad esempio Pitigliano che offre attività. Sono andati bene i borghi, è andato molto bene il turismo naturalistico e quello eno-gastronomico. Trekking, passeggiate ma anche visite culturali". Infine bene anche sulla costa dove però molti hotel avevano già chiusi i battenti. "Tenere aperto un hotel implica una serie di scelte – dice Orlando – pensiamo ai lavoratori, assunti stagionalmente, ai costi vivi di una struttura. Insomma un albergatore ha bisogno di programmazione per tenere aperta una struttura. Non si può decidere all’ultimo minuto se riaprire un albergo". Confcommercio sta infine lavorando insieme ai territori peri riuscire a creare dei pacchetti turistici da proporre in futuro e che possano creare connessioni e legami tra località di maree quelle dell’entroterra. Una partita quest’ultima che può essere vinta e sicuramente una strategia vincente deve passare dalla promozione dell’enogastronomia.
N.C.