ANDREA FABBRI
Cronaca

Grosseto, "Puntiamo sugli aero-taxi sognando i voli di linea"

Renzo Alessandri, tornato alla presidenza di Seam, traccia la rotta del Baccarini "Il core-business dello scalo civile è l’aviazione generale. Per il resto c’è tempo"

Renzo Alessandri è tornato alla presidenza di Seam, che gestisce lo scalo civile

Grosseto, 5 luglio 2022 - Seam Spa, la società pubblico-privata che gestisce l’aeroporto civile di Grosseto ha cambiato il Consiglio di amministrazione nll’assemblea dei soci che si è riunita lo scorso 20 giugno. Pochi giorni fa il nuovo Cda, composto da Tommaso Francalanci (presidente uscente), Renzo Alessandri, Carlo Panerai e Giancarlo Farnetani ha tenuto la prima riunione per eleggere il presidente.

Alla guida della compagine è stato richiamato Renzo Alessandri che aveva già guidato la Seam tra il 2006 e il 2016. La sua è stata una designazione pensata e organizzata dagli enti pubblici maremmani presenti nella compagine sociale, ma la regia è firmata da Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto che di Seam è il socio pubblico con il maggior numero di quote (25%). Renzo Alessandri è stato ritenuto l’anello di garanzia di una operazione politica tesa a riportare la presenza del pubblico al centro della scena nelle questioni dell’aeroporto civile Baccarini. 

Oggi, a pochi giorni dalla sua elezione, il presidente Alessandri fa il punto su quello che potrà essere il futuro dell’aeroporto di Grosseto dopo che nel 2021 la Seam ha fatto registrate quasi duemila ’movimenti’ (decolli e atterraggi), un fatturato di oltre 900mila euro e un utile netto superiore a 100mila euro.

«Non abbandoniamo la suggestione dei voli di linea, ma è indubbio che questa prospettiva di sviluppo non può appartenere al presente dell’aeroporto civile di Grosseto". Renzo Alessandri pochi giorni fa è stato nuovamente chiamato alla presidenza di Seam Spa, la società pubblico-privata che gestisce lo scalo civile della Maremma. Alessandri aveva già guidato la società per una decina di anni fino all’avvento, nel 2016, di Tommaso Francalanci amministratore nominato dal socio privato Ilca srl (riconducibile alla famiglia Trotsenko, che detiene il 35% di Seam). Il già direttore di Cna Grosseto oggi torna in sella proprio in seguito all’imbarazzo che la presenza dei Trotsenko ha generato tra i soci pubblici (in primis la Provincia di Grosseto) in conseguenza al conflitto armato tra Russia e Ucraina.

Gli enti locali che sono dentro alla compagine societaria di Seam hanno sottoscritto un ’patto di sindacato’ e forti del loro 37% cumulativo hanno dato vita a un Consiglio di amministrazione ad alta competenza che vanta tre ex presidenti (Alessandri, Rattazzi e Francalanci), Carlo Panerai, manager impegnato nella gestione di diversi scali aerei anche toscani, e Giancarlo Farnetani, ex sindaco di Castiglione della Pescaia nominato alla guida del Centro studi turistici di Firenze. La presidenza affidata ad Alessandri è una sorta di cerniera a garanzia di queste competenze. Un nome in grado di assicurare la continuità di risultati comunque raggiunti negli ultimi anni e di tirare fuori Seam dall’imbarazzo della guerra. E Alessandri oggi disegna il presente e il futuro dell’aeroporto civile di Grosseto.

«Non ci sono le condizioni, al momento, per ripetere l’esperienza dei voli di linea su Grosseto, ma ciò non significa rinunciare a questa suggestione per sempre – dice Alessandri – Per realizzarla devono verificarsi condizioni, anche economiche, che al momento non sembrano essere alla portata del territorio. Piuttosto siamo pronti a incrementare quello che sempre più si attesa come core-business dell’aeroporto di Grosseto: l’aviazione generale. Vuol dire voli privati e aerotaxi. Già nel 2021 – evidenzia il presidente di Seam – abbiamo superato il numero di ’movimenti’ (decolli e atterraggi) del 2019, anno prima della pandemia. E i volumi che registriamo in questi giorni ci fanno pensare che il 2022 sarà ancora migliore".

Come mai?

"La pandemia sembra aver dato il ’la’ a un nuovo modo di viaggiare da parte della clientela business. Chi prima prendeva un volo di linea con la propria famiglia viaggiando in business class o top-business, adesso, più o meno con gli stessi soldi, preferisce noleggiare un aero-taxi. La famiglia viaggia così più sicura sotto il profilo Covid e magari anche con i propri animali di affezione direttamente in cabina. Credo che a questo tipo di passeggeri dovremmo guardare con maggiore interesse".

La gestione dello scalo da parte di Seam è a rischio visto il parere negativo del Mef?

"Non credo. Seam attualmente è pienamente operativa e continuerà a esserlo fino a quando la vicenda non sarà del tutto chiarita. Noi siamo convinti di avere le carte in regola e qualora il ministero dell’Economia dovesse confermare il parere negativo continuando a richiedere una gara a evidenza pubblica, faremo opposizione. La concessione adesso appartiene all’Enac e Seam, di fatto, gestisce per suo conto. Credo che questa situazione durerà ancora un po’, ma non conosco esattamente quali potranno essere i tempi".

Priorità di azione per gli anni futuri?

"Consolidare i buoni risultati degli anni precedenti, allargare gli spazi da destinare all’aviazione civile e valorizzare il core-business delle attività, ovver l’aviazione generale".