Affidamento familiare. Una nuova associazione per un gesto d’amore

Il presidente di "AffidArti", Elisabetta Teodosio spiega: "L’obiettivo è contribuire a far crescere la comunità con una nuova visione del concetto di cura dell’altro".

Affidamento familiare. Una nuova associazione per un gesto d’amore

Un momento della presentazione della nuova associazione «AffidArti» che si occupa di affidamento familiare

"Dobbiamo scardinare delle idee create intorno alla parola affido, perché nessuno porta via niente a nessuno. Ampliamo infatti il concetto di famiglia quando compiamo questo gesto immenso d’amore, evitando al bambino o ragazzo uno spaccato di vita difficile. Avrà due famiglie che lo amano, cosa cambia?". Queste sono le parole di Elisabetta Teodosio, la fondatrice della neonata associazione AffidArti. L’associazione ha sede a Grosseto in via Matteotti 84 e nasce principalmente tra le famiglie affidatarie, particolarmente sensibili sul tema dell’affido familiare e della cura dei bambini e dei ragazzi. L’associazione ha inoltre l’obiettivo di estendere la propria azione anche alla cura dell’altro, alla tutela e valorizzazione dei beni comuni e del proprio territorio, favorendo una rete attiva tra privati ed istituzioni, diffondendone i valori e creando percorsi di preparazione ma anche formativi, sostenendo infine le famiglie che devono intraprendere o hanno già intrapreso questa nuova esperienza di vita.

"Il fulcro è il bambino che ha il diritto di vivere in una famiglia, che deve necessariamente affrontare un percorso di consapevolezza prima dell’affidamento. Oltre a sostenere le famiglie affidatarie – prosegue Elisabetta Teodosio – e collaborare con i servizi sociali la nostra ambizione è di estendere il nostro orizzonte verso una crescita culturale della comunità e del territorio offrendo una nuova visione del concetto di cura del prossimo utilizzando la cultura, la musica, lo sport e l’arte in generale per dare vita a progetti che coinvolgano le famiglie, la scuola e tutto il contesto sociale del territorio, riportando al centro della vita delle persone i valori della cura e della fiducia verso se stessi e verso gli altri. Accompagneremo e sosterremo le famiglie affidatarie anche attraverso incontri di gruppo e, se necessarie consulenze legali". "E’ un’iniziativa nobile – afferma il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – con la costituzione di questa associazione andiamo verso un momento di crescita da parte della comunità, attraverso la sensibilizzazione verso una tematica sentita come l’affido. Sarà un modo di scoprire anche un nuovo concetto di cura del prossimo attraverso l’arte".

Maria Vittoria Gaviano