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Stefano Corsini dell’Usb
Grosseto, 1 marzo 2025 – Aggressioni verbali, minacce, paura che serpeggia e segnalazioni a tutt’oggi inascoltate. Alla faccia della sicurezza sul luogo di lavoro, al poliambulatorio di via Roma la quotidianità degli infermieri, degli operatori socio sanitari e del personale amministrativo è un incubo. La denuncia arriva da Stefano Corsini di Usb, Unione sindacale di base. “Cosa si aspetta a mettere in sicurezza il personale? – si domanda Corsini - ripetuti episodi di natura offensiva e provocatoria si sono verificati, e continuano a verificarsi, perlopiù in ambienti complessi, impegnativi e affollati come la sala prelievi e il front-office dell’ accettazione sanitaria e amministrativa. Ci chiediamo, a questo punto, quale sia l’utilità di questa procedura se a fronte di ripetute segnalazioni. Non vorremmo che fosse una delle classiche operazioni di facciata, una sorta di ’sotto il vestito niente’. Poi Corsini prosegue: “Poco importa ricercare le motivazioni di questa situazione nella scelta, opinabile, di collocare in spazi oggettivamente sottodimensionati le attività che venivano svolte nei locali del distretto di Via Don Minzoni -attualmente in fase di ristrutturazione per i lavori finanziati dal Pnnr - e nel conseguente sovraffollamento. Oppure ricercare le motivazioni nell’impossibilità di soddisfare le richieste di un’utenza esasperata dal generale e continuo ridimensionamento dell’offerta sanitaria pubblica e dall’impotenza provata davanti a liste di attesa che costringono a rivolgersi al privato o addirittura a rinunciare alla cura”. Per Corsini poco importano le motivazioni perché, nonostante gli infermieri, gli operatori socio sanitari e il personale amministrativo svolgano quotidianamente e in maniera professionale la propria attività la tensione è continua. Servono misure per garantire il benessere”.