
Simone Parrucci
Nuove speranze per i giovani agricoltori grossetani che avevano presentato progetti imprenditoriali in linea con il bando della Regione Toscana "Aiuto all’avviamento di imprese per giovani agricoltori – annualità 2024" nell’ambito di Giovani Sì. Tutti gli ottanta progetti imprenditoriali saranno finanziati, la Regione si impegna così a favorire il ricambio generazione nelle campagne toscane.
Gli aspiranti agricoltori potranno finalmente aprire la loro azienda contribuendo a quella "transizione" necessaria ed indispensabile per guidare il settore verso un futuro di sfide e nuove opportunità sui mercati ma anche in ambito turistico e sociale attraverso la multifunzionalità.
Il bando mette sul tavolo un premio di primo insediamento a fondo perduto fino a 70mila euro per gli under 41. Una misura contributiva fortemente sostenuta e promossa da Coldiretti Grosseto che aveva organizzato "Open day" ed incontri personalizzati per informare i giovani ed accompagnarli lungo tutto il percorso. Soddisfatto Simone Parrucci, delegato Giovani Impresa Coldiretti Grosseto.
"L’aumento delle risorse permetterà di finanziare tutte le domande presentate ed esaudire il sogno imprenditoriale di una ottantina di ragazzi e ragazze – spiega Parrucci –. E’ un grande segnale quello che arriva dalla Regione Toscana che dimostra, con i fatti, di voler imprimere una forte accelerazione ad una transizione che non è solo generazionale ma anche di competenze, innovazione, tecnologia e sostenibilità".
Parrucci è doppiamente soddisfatto perché le richieste espresse da Coldiretti sono state ascoltate: "Le nostre sollecitazioni – prosegue Parrucci – sono state recepite e di questo voglio ringraziare, a nome del nostro movimento, il governatore Eugenio Giani e la vice presidente ed assessora all’Agroalimentare, Stefania Saccardi. La volontà di finanziare tutta la graduatoria del bando dedicato ai giovani imprenditori, utilizzando una parte di fondi della nuova programmazione 2023/2027, va esattamente nella direzione da noi auspicata per dare la possibilità a tanti giovani e ai loro progetti di essere realizzati e di farlo in territori rurali, spesso marginali, difficili, a forte rischio spopolamento".
Per rinnovare il settore agricolo serve nuova linfa e questo bando sicuramente ci mette del suo. Sono oltre cinquecento le imprese agricole giovanili in maremma attive, un numero è in flessione negli ultimi anni.
"Una tendenza da invertire anche mettendo in campo risorse aggiuntive per non lasciare che idee ed aspettative restino sulla carta – conclude Parrucci –. Nuova linfa per un settore che ha un estremo bisogno di cambiare passo ritornando a coltivare le terre, ripopolare borghi e paesi che rischiano l’oblìo e rilanciare territori con l’accoglienza, le produzioni locali e servizi per la comunità".
Insomma l’annuncio della Regione ha dato molte speranze per diversi agricoltori in erba che sono figli di una generazione digitale già perfettamente integrata con il cambiamento in corso.