MATTEO ALFIERI
Cronaca

Al via la "Cittadinanza solidale". Sospeso a scuola? Vai alla Rsa

Si chiama attività di "cittadinanza solidale". Ed è quella attività che deve essere svolta dagli studenti delle scuole superiori di...

Si chiama attività di "cittadinanza solidale". Ed è quella attività che deve essere svolta dagli studenti delle scuole superiori di...

Si chiama attività di "cittadinanza solidale". Ed è quella attività che deve essere svolta dagli studenti delle scuole superiori di...

Si chiama attività di "cittadinanza solidale". Ed è quella attività che deve essere svolta dagli studenti delle scuole superiori di Follonica che vengono sospesi dalle lezioni per comportamenti inadeguati: c’è chi fa ginnastica con gli anziani, chi insegna loro ad utilizzare gli strumenti informatici, chi invece presta servizio alla Croce Rossa oppure chi si mette a disposizione per andare a lavorare al canile. La novità riguarda 1400 studenti che frequentano le scuole nella cittadina del Golfo. A credere nel progetto è Anna Rita Nigro, docente di diritto. E’ stata lei a presentare il progetto e ad occuparsi delle varie convenzioni con le strutture che dovranno ospitare gli studenti "indisciplinati". Le sospensioni, dunque, diventano attività mirate in strutture convenzionate. In questo modo i ragazzi si dovranno sentire responsabili e avranno anche l’opportunità di riflettere sulle loro azioni. Da quando la scuola ha dato il via alla "cittadinanza solidale", sono già una decina i ragazzi e le ragazze che hanno dovuto fare i conti con una sospensione e dunque assegnati a questo progetto. Studenti che hanno trascorso i giorni di sospensione, fino a 15, all’interno della Rsa "Falusi", alla Croce Rossa o al canile. Al termine del periodo di attività, sia i responsabili delle strutture che i ragazzi sospesi devono scrivere una relazione finale. E, quelle che son o arrivate, hanno avuto dei riscontri molto positivi. Segno dunque che il progetto per redimersi, sta funzionando. Responsabilizzare gli studenti dunque è il primo passo delle scuole follonichesi verso quella riforma che il Ministero sta portando avanti con autorevolezza.