REDAZIONE GROSSETO

Alberto Manzi: "Il disegno che insegna"

Seconda giornata di studi oggi al Polo Universitario. Grossetano dedicata al "maestro" d’Italia.

Alberto Manzi: "Il disegno che insegna"

La giornata di studi «Il disegno che insegna», dedicata al maestro Alberto Manzi, si terrà alle 9.30 al Polo Universitario Grossetano, in via Ginori 43

Una giornata con le scuole per la Fondazione Luciano Bianciardi. Che propone per oggi, in collaborazione con la Fondazione Polo Universitario Grossetano, la giornata di studi "Il disegno che insegna", secondo appuntamento su Alberto Manzi di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Tante classi delle scuole cittadine si incontreranno per condividere i loro lavori sul tema proposto. Si terrà dalle 9,30 alle 13 nella sede del Polo Universitario Grossetano, in via Ginori 43 a Grosseto. I lavori possono essere seguiti in streaming all’indirizzo www.polouniversitariogrossetano.it, mentre per informazioni può contattare l’indirizzo [email protected] e il numero 335.1775487. Il progetto è realizzato grazie al contributo di Fondazione Cr Firenze, con il patrocinio del Comune di Grosseto e della Fondazione Polo Universitario Grossetano ed è inserito tra le iniziative coordinate dal Centro Nazionale Alberto Manzi. Valore aggiunto del progetto la partecipazione dei ragazzi. "Con grande soddisfazione – afferma la presidente Gabriella Papponi – l’aula magna del Polo Universitario si apre agli alunni della scuola primaria: a loro va la nostra attenzione, per favorire il migliore ingresso nel mondo del sapere. L’idea nasce sullo spunto dell’interesse di Luciano Bianciardi per il famoso maestro, protagonista della fortunata trasmissione televisiva "Non è mai troppo tardi", andata in onda dal 1962 al 1968 con lo scopo di contribuire all’alfabetizzazione dei tanti italiani ancora privi, negli anni sessanta, della licenza elementare. Maestro prestato alla televisione, Manzi rimane sempre ancorato a principi pedagogici ispirati a una didattica globale, delineati nella sua produzione letteraria e sperimentati nella sua esperienza di uomo di scuola, primo tra tutti il valore democratico dell’istruzione". "Con questo progetto abbiamo voluto coinvolgere le scuole su uno dei piani più originali dell’insegnamento di Manzi, quello del disegno – sostiene Lucia Matergi, direttrice di Fondazione Bianciardi – e la risposta che abbiamo registrato è la prova del grande interesse che ancora suscita il personaggio trattato".