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Il «menù» dei cibi tradizionali
Tra i piatti tipici del nostro paese troviamo il "cardaro", una zuppa di pesce nata a bordo dei pescherecci, preparata dai pescatori soltanto con pesce pescato, solitamente quello danneggiato o non adatto alla vendita, "spernocchie", polpi, seppie, accompagnata dal pane raffermo. Anche il tonno è stato sempre un pesce conosciuto nella cucina santostefanese. Tra le tante parti ricavate dal tonno, una particolare è la tonnina, conosciuta in poche zone in Italia, ottenuta dopo una lunga e controllata conservazione sotto sale.
Un’altra preparazione tipica è la schiaccia acciughe e cipolla preparata con la cipolla cruda e filetti di acciughe salate, racchiuse tra due strati di pasta di pane stese sottilmente per consentirne una perfetta cottura. Altro piatto della nostra tradizione è la "soragiovanna", una preparazione di sole verdure, fatta di melanzane, peperoni friggitelli e poco pomodoro.
I dolci tipici sono principalmente quelli delle feste: la schiaccia di Pasqua, aromatizzata con i semi di anice; dolci da forno, come stinchi di morto, tozzetti e coroglietti rossi. Un discorso particolare vorremmo riservarlo alla "pagnottella", il nostro tipico dolce natalizio. E’ un dolce a base di fichi, frutta secca, spezie e pasta di pane. Nasce da un probabile incontro tra il Panficato gigliese e il Pan de higo spagnolo. Con il tempo è stata arricchita con una versione che sostituisce la pasta di pane con la farina.