NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Allarme di Confartigianato: "Luce e gas, nuovi rincari. Aziende sul baratro"

Mauro Ciani chiede interventi immediati per bloccare gli aumenti "Costi già alti, un altro balzo significherebbe la fine per molte attività" "Da parte nostra interveniamo sui contratti grazie al Consorzio Cenpi".

I possibili nuovi rincari del costo dell’energia preoccupano i titolari di piccole e medie imprese. A denunciarlo è Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto.

Insomma il 2025 potrebbe essere peggiore, almeno dal punto di vista dei costi di energia elettrica e gas, anche del 2024. Proprio per la provincia di Grosseto il prezzo al consumo di energia elettrica e gas nel 2024 (media primi 11 mesi) è stato del 51,5% superiore alla media del 2021, anno precedente alla crisi energetica scoppiata nel 2022. Sono 47 i milioni di euro utilizzati per sostenere i costi dell’energia dalle Pmi grossetane nell’anno 2022/2023.

Le bollette insomma per i titolari delle piccole e medie imprese rischiano di essere ancora più salata.

"Nei prossimi mesi – commenta così Mauro Ciani l’annunciato aumento dei costi dell’energia nelle prossime bollette – pagheremo l’energia molto di più rispetto a oggi e questo potrebbe essere drammatico per il nostro intero sistema produttivo e per le famiglie".

Confartigianato Imprese Grosseto chiede interventi urgenti per salvaguardare le imprese e le famiglie, anche perché il dato regionale non incoraggia: la stima per il 2025 per le piccole e medie imprese toscane è di 5797 milioni di euro di costi per l’energia elettrica e il gas. Ovvero circa il 20% in più rispetto all’anno precedente.

"Sono molte le cause degli aumenti – aggiunge Ciani – e quello che noi chiediamo è un intervento immediato da parte del governo e di chi ne ha competenza per mettere un freno da subito a quello che potrebbe essere un vero e proprio colpo per le nostre imprese".

Per Confartigianato – che conta circa 3.000 imprese associate sul territorio della provincia di Grosseto – non c’è discussione, le piccole e medie imprese vanno tutelate perché sono il cuore pulsante dell’economia maremmana.

"Le micro e piccole imprese – prosegue Ciani –, che rappresentano la principale economia del nostro territorio, hanno costi maggiori, in proporzione, rispetto alle grandi industrie e questi ennesimi aumenti rappresentano una vera e propria emergenza per queste realtà".

Poi il segretario provinciale di Confartigianato conclude: "Quello che noi possiamo fare nel nostro territorio è implementare e migliorare ancora di più i servizi che forniamo con il nostro Sportello Energia, che attraverso il consorzio Cenpi, formato da 15.000 aziende e 5.000 famiglie, blocca per un anno il costo dell’acquisto del gas e dell’energia e garantisce per questo periodo il mantenimento delle tariffe contrattualizzate, e nello stesso tempo offrire il nostro supporto per un uso sempre più efficiente della risorsa energetica".

Infine anche Confartigianato nazionale sottolinea che sul fronte delle commodities energetiche si registrano tensioni sui prezzi del mercato elettrico e del gas. Mentre i prezzi retail di energia elettrica e gas nel 2024 rimangono superiori del +46,9% ai livelli del 2021, a gennaio 2025 il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica è del 55,1% superiore ai minimi di aprile 2024.