MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

Allarme per l’igiene: "Piccioni e storni. Situazione insopportabile"

Problemi in via Garigliano e nelle zone limitrofe a causa del guano. Un cittadino chiede aiuto al Comune: "C’è anche una scuola, è pericoloso". E intanto da solo fa quel che può: ogni giorno fa rumore per allontanare gli uccelli.

Giovanni Pollesel, 94 anni. Ogni giorno pulisce marciapiedi e muretto della scuola

Giovanni Pollesel, 94 anni. Ogni giorno pulisce marciapiedi e muretto della scuola

Tutti i giorni, alla stessa ora, Giovanni Pollesel ha il solito appuntamento: spaventare i piccioni e gli uccelli davanti al suo palazzo. L’uomo, che abita in via Garigliano di fronte alla scuola media "Galileo Galilei", è allarmato dall’invasione degli uccelli – soprattutto storni – che fanno ritorno dall’attività giornaliera prima del calar del sole, verso le 16.30. Quindi cosa fa? L’appuntamento fissato è sbattere due coperchi per le pentole dal suo terrazzo, così da fare rumore ed allontanare i piccioni e gli storni che si rifugiano nei pini del giardino scolastico per trascorerre la notte.

Il motivo per cui però scatena questa scesa in campo del cittadino è la scarsa igiene che portano, il guano e sporco che recano nel muretto del plesso scolastico, per non parlare del marciapiede.

Dunque ogni giorno, oltre a fare tanto rumore – tecnica che ha risolto la situazione parzialmente ma che non può andare avanti all’infinito –, si occupa anche di pulire con una scopa il marciapiede ed il cornicione del muro completamente ricoperti dal guano degli uccelli.

Tanta buona volontà, quella del signor Giovanni, ma viene da chiedere: perchè ci deve pensare lui e solo lui?

"Sono già passato a spazzare in questi giorni – spiega Pollosel –, speravo venisse qualcuno del Comune per vedere come è la situazione. Quando piove il guano si attacca nelle suole delle scarpe. Questa inoltre è una zona frequentata dai bambini visto che c’è la scuola, e non è sostenibile. Da qualche giorno sbatto due coperchi delle pentole fra di loro per fare rumore e spaventare gli uccelli, causa dello sporco della zona di via Garigliano, di fronte appunto alla scuola media, e mi sono accorto che non vengono più, ma dovrebbe intervenire l’Amministrazione comunale con soluzioni mirate, mettendo ad esempio i dissuasori per spaventarli. Sono venuto a conoscenza che vogliono levare alcuni pini ed hanno già provveduto a sostituirli con dei lecci. Sono anche entrato nel giardinetto scolastico a togliere le erbacce intorno ai lecci che hanno messo da poco, perchè il sostegno che hanno intorno era invisibile ai bambini e notavo che inciampavano con il rischio di farsi del male cadendo".

Evidenzia anche un altro aspetto legato alla sicurezza. "Il marciapiede è rovinato dalle radici dei pini – sottolinea il cittadino –, in più il muretto è rotto, crepato e deve essere messo in sicurezza, non legato con dello spago, perchè se si spezza potrebbe creare un problema, specialmente ai più piccoli".

"Devono intervenire – conclude Pollesel –, perchè deve essere messa attenzione anche in questa zona. Deve essere ristabilito il decoro, perchè così non è più sostenibile".

La volontà del signor Giovanni è spinta solo dall’amore per la sua città, dove sono cresciuti i suoi figli, i suoi nipoti, a cui tiene così tanto da pulire tutti i giorni per ristabilire il decoro di una zona che senza l’occhio di un signore di 94 anni non avrebbe. Pollesel si fa carico non solo della pulizia ma anche di mettere in evidenza un problema per farlo arrivare a chi può e deve intervenire, affinchè non solo possa essere risolto il problema, ma possa essere garantita una miglior fruibilità della zona da parte di tutti. Anche da parte dei ragazzi della scuola media.

Ciò che aspetta Pollesel è solo una risposta, per non dover più sbattere i coperchi e passare la scopa su un muro, ogni giorno, alla stessa ora, come un appuntamento fisso.