Allarme riciclaggio. Maremma, sale il rischio

Aumenta il contante "dubbio". Limatola: "Le istituzioni devono fare rete"

Allarme riciclaggio. Maremma, sale il rischio

Allarme riciclaggio. Maremma, sale il rischio

"Un complessivo aumento del rischio riciclaggio collegato al contante, principalmente nella provincia di Grosseto". Si legge così nell’analisi dell’Antiriciclaggio che è stata pubblica dal Sole 24 Ore: la maggiore diffusione del contante è al sud, ma è il centro nord (e soprattutto la Maremma insieme alle province di Pistoia e Pisa) che il rischio riciclaggio, associato al denaro liquido, aumenta considerevolmente. In ballo ci sono movimentazioni di contanti in tutta Italia per 179 miliardi di euro. Si tratta di operazioni complessivamente comunicate dai soggetti obbligati (tipo banche e Poste) e che sono in aumento del 3,5% rispetto al 2022. Dall’analisi emerge infatti che gli utilizzi anomali di contanti "risultano relativamente più frequenti nelle province del centro nord".

La Maremma è classificata con il rischio "medio alto". Sono state scoperte delle specie di agenzie di finanza "sporca" gestite da organizzazioni criminali cinesi e italiane in grado di ripulire i capitali illeciti. Un sistema di "lavaggio" basato sulle fatture per operazioni inesistenti, che rende leciti i soldi illeciti, che poi finiscono immacolati nei conti bancari. "Nessun territorio può considerarsi immune dalla criminalità – ha detto Francesco Limatola, presidente della Provincia– e anche il nostro, seppur con anticorpi importanti, deve tenere alta l’attenzione. Serve dunque che le istituzioni facciano rete. Ed è per questo che la Provincia di Grosseto e alcuni Comuni come Follonica, Scarlino, Gavorrano e Castiglione hanno aderito ad ‘Avviso pubblico’, l’associazione che cerca di promuovere le attività contro l’illegalità sempre più diffusa"