![Allievi marescialli. Il giuramento di Russo Allievi marescialli. Il giuramento di Russo](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/Yjg0MTA4ZjktMzc2ZC00/0/allievi-marescialli-il-giuramento-di-russo.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Allievi marescialli. Il giuramento di Russo
Tra gli allievi marescialli che hanno giurato a Viterbo al termine del corso c’era anche Vincenzo Russo (nella foto), residente a Roccastrada ed ex studente del liceo scientifico di Grosseto. "Ho deciso di entrare nella Scuola Sottufficiali dell’Esercito – spiega Russo – perché, essendo già militare mi avrebbe dato l’opportunità di avanzare di grado, assumermi responsabilità maggiori, poter essere d’esempio per i miei uomini, così come lo sono stati per me i miei comandanti. Inoltre sono stato spinto dal prestigio di far parte di un istituto di formazione così importante e ricco di storia, che mi avrebbe permesso al contempo di studiare, ovvero accrescere le mie competenze sotto il punto di vista militare e migliorare le qualità fisiche. Il concorso per accedere alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito si compone di una prova scritta di cultura generale e una prova scritta di inglese, alla quale seguono quattro giorni in cui ogni candidato viene sottoposto a prove fisiche, mediche e attitudinali, infine un tirocinio della durata di tre settimane. Oltre a conseguire al termine dell’iter formativo una laurea triennale in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, si studiano materie militari e vengono effettuati numerosi corsi pratici, che permettono di sviluppare capacità utili per il futuro. Mi sento di consigliare vivamente questo percorso a ogni giovane appassionato al mondo militare e alla ricerca di un futuro professionale ricco di esperienze qualificanti".