REDAZIONE GROSSETO

Aloisi: "Barriere soffolte, qualcosa evidentemente non funziona"

Il consigliere di opposizione ha molte perplessità sulla validità del sistema dopo i danni dell’ultima mareggiata

Le barriere soffolte funzionano o non funzionano? La domanda arriva da Alberto Aloisi, oggi consigliere di opposizione ed ex assessore con delega al mare nella precedente giunta Benini. "Le carte ufficiali affermano che le barriere sono state realizzate per proteggere l’abitato di Follonica e non per piantare un numero maggiore di ombrelloni – dice Aloisi –. Perciò, dal punto di vista ufficiale le barriere soffolte hanno svolto perfettamente il loro compito". Ma per Aloisi qualcosa non funziona. "Le barriere soffolte, come spiegato dai tecnici della Regione, non impediscono alle acque di entrare oltre la battigia e la spiaggia apparentemente portata via resta intrappolata nella barriere e sarà la natura a redistribuirla con il passare dei giorni". Ma in pratica le cose stanno diversamente. "Le sabbie – spiega il consigliere di In Movimento per Follonica - tendono a spostarsi in modo considerevole lungo il litorale creando problemi di gestione e la necessità di continue manutenzioni dal costo altissimo". Da qui l’invito alla politica a muoversi. "La sfida – dice - è ottenere dalla Regione uno status speciale semplificato di manutenzione della costa di Follonica. Un vero e proprio obiettivo di governo per dare serenità al Comune ed agli operatori del settore nel programmare la manutenzione". "Purtroppo - aggiunge - l’ultima mareggiata del 27 dicembre ha visto le onde raggiungere le case creando danni agli stabilimenti balneari. Pare stiano crollando le certezze sullo stato di sicurezza dell’abitato di Follonica considerato che, a nord, la spiaggia in ghiaia non è riuscita ad evitare che le acque entrassero nel nuovo resort". "Forse occorre prendere atto che qualcosa non va e che molto ci sia da ripensare" dice Aloisi ricordando che la Regione Toscana si appresta ad attuare "l’ennesima variante (la terza)" per sistemare i varchi delle barriere soffolte in larga parte crollati, erigere dei geotubi per limitare lo spostamento delle sabbie e ripascere Pratoranieri con 21mila metri cubi di sabbia per un totale di circa 300mila euro.

"Interventi utili col tempo buono, ma che poco potranno al verificarsi delle mareggiate" secondo Aloisi preoccupato da ulteriori interventi. "Presto o tardi la Regione si appresterà a proteggere con nuove barriere il litorale di Scarlino e di Piombino – dice - E’ stato richiesto uno studio per individuare le conseguenze su Follonica visto che le correnti nel golfo potrebbero subire cambiamenti? Le barriere continueranno ad avere la stessa efficacia?". Domande che, se non sono state fatte, per Alosi è bene porsi.