
Alpacaterapia a Sasso d’Ombrone. Dai laboratori con persone disabili prodotti di lana destinati al mercato
Sono 20 i chili di lana di Alpaca che hanno fatto la differenza. Questo materiale proviene dall’allevamento di Albus Alpacas di Sasso D’Ombrone, punto di riferimento nell’alpacaterapia, che qui si trasforma in strumento di integrazione e aggregazione. Il progetto nasce in sinergia con la Cooperativa Arcobaleno di Follonica coinvolgendo gli utenti del Centro Diurno la Ginestra. La fibra di alpaca (già pettinata e lavata) è stata donata da Cecilia Scheggi, titolare dell’allevamento, e Raffaello Compiani, ideatore del progetto iniziato insieme alla dottoressa Manuela Nelli. Una prima tranche che ha permesso di coinvolgere concretamente persone con disabilità cognitive, sensoriali o motorie in un laboratorio di manualità. "Questo progetto – così Cecilia Scheggi, fondatrice di Albus Alpacas – si colloca perfettamente nel contesto del nostro impegno rivolto a portare gioia nelle vite di chi si trova ad affrontare sfide maggiori. Da oltre due anni ci dedichiamo settimanalmente a questo con Alpacaterapia e questo nuovo progetto, Alpacalab, ci entusiasma e speriamo continui nel tempo". Infeltrendo in acqua calda e saponata la fibra di alpaca vengono prodotte palline di varie dimensioni utilizzabili come profumatori di ambienti, o da inserire all’interno dell’asciugatrice in grado di rendere i vestiti morbidi e soffici, riducendo il tempo di asciugatura e risparmiando, così, il costo dell’energia. Palline che sono già presenti sul mercato ma che, grazie al progetto di Albus Alpacas e Arcobaleno, vengono realizzate per la prima volta utilizzando la pregiata lana di alpaca in linea (anche) con gli obiettivi di sostenibilità, economia circolare, riuso e riciclo. Non solo la creazione, ma anche la vendita. Le palline prodotte sono, infatti, destinate alla commercializzazione durante mercatini, feste e online con il supporto degli addetti marketing di Albus Alpacas, trasformandosi, di fatto, in una opportunità di autofinanziamento per la Cooperativa. Altro valore aggiunto: durante il percorso gli utenti del Centro diurno hanno avuto modo di conoscere e avvicinarsi agli alpaca dell’allevamento, sperimentando tutti i benefici del contatto con questi animali docili ed empatici. Soddisfatta anche Simona Racaniello, coordinatrice del Centro diurno La Ginestra e del Dopo di noi "Civico 571" di Follonica per la Cooperativa Sociale Arcobaleno.